Sesso in cambio di ospitalità, nasce il Bedsurfing
Sesso in cambio di ospitalità, nasce il Bedsurfing

Pechino (Cina) – Offrire sesso in cambio di ospitalità. E’ la trovata di una ragazza cinese di 19 anni che risponde al nome di Ju Peng e che sta sollevando un caso internazionale.
La giovane cittadina cinese, infatti, ha lanciato un messaggio attraverso Weibo.com, una sorta di social network cinese a metà strada tra Twitter e Facebook, dicendosi interessata a visitare il mondo intero ma di avere anche “scarse finanze” e, per questo motivo, di aver deciso di passare da un letto all’altro in cambio di ospitalità.
Una foto “birichina” e una bella presenza ha decretato il successo dell’iniziativa anche se qualcuno dubita possa trattarsi davvero di un’offerta reale.
Ju Peng sta ricevendo migliaia di proposte da tutto il Pianeta. Giovani (e meno) uomini disposti ad accoglierla in casa propria, nel proprio letto, in cambio di “buon sesso” come lo chiama lei.
Il caso sta scatenando un vivace dibattito sulla Rete. Popolo di Internet diviso tra chi è favorevole al libero arbitrio della giovane riguardo al suo corpo e chi, invece, sostiene che andrebbe fermata.
Di certo l’idea di viaggiare su e giù per il mondo con il bedsurfing sembra aver garantito alla bella e spregiudicata Ju Peng un gran numero di aspiranti “fidanzati temporanei”.
In fondo la ragazza non chiede molto: un letto dove dormire e contraccambiare l’ospite, vitto e alloggio, una guida per qualche giorno per poter visitare la città e “qualche regalino”.

Mentre le autorità cinesi indagano sull’annuncio per tutelare l’immagine e la onorabilità del Paese, si diffonde anche la teoria secondo la quale Ju Peng non esisterebbe affatto. O, meglio, sarebbe solo il volto prestato da una modella cinese ad una campagna per la promozione di un sito di incontri cinese, una sorta di Tinder in versione occhi a mandorla.
Lei, sempre rilanciata da migliaia di “condividi” su Facebook risponde alle polemiche: “non c’è niente di cui dovrei vergognarmi. Lo considero solo un altro modo di fare l’autostop”.