New Delhi (India) – Tomaso Bruno ed Elisabetta Boncompagni possono tornare liberi. I due italiani detenuti in India per il presunto omicidio del compagno di viaggio Francesco Montis, potranno tornare presto liberi dopo diversi anno di carcere.
I due sono stati riconosciuti innocenti dalla Corte suprema indiana che ha annullato oggi la condanna all’ergastolo.
La sezione n.12 della Corte suprema, presieduta da Anil R. Dave,  ha stabilito che gli autori dell’appello “siano subito rimessi in libertà”.
L’ambasciatore d’Italia Daniele Mancini, presente in aula, ha espresso “grande soddisfazione per il risultato ottenuto”.
Tomaso Bruno ed Elisabetta Boncompani erano in carcere dal febbraio 2010 con l’accusa di aver ucciso a Varanasi il loro compagno di viaggio Francesco Montis. La madre della presunta vittima si è sempre detta convinta della loro innocenza e certa che il figlio sia morto per le complicazioni di una malattia che aveva già prima del viaggio.