Raffaella Paita parla delle primarie PD
Raffaella Paita parla delle primarie PD

Genova – Una Raffaella Paita che parte al contrattacco mettendo i puntini sulle “i” quella vista e sentita oggi, alla conferenza stampa organizzata per rispondere alle polemiche sulle elezioni Primarie che l’hanno lanciata nella corsa alla presidenza della Regione Liguria.
“Le primarie sono perfettibili – ha detto Paita – ma le difficoltà emerse non diano spazio al retropensiero di qualcuno che pensa siano meglio i caminetti chiusi”.
“Servono regole piu’ precise e condivise – ha aggiunto Raffaella Paita – ma sono totalmente contraria a chi vuole tornare a trent’anni fa”.
Commentando la notizia delle indagini sulle elezioni, la candidata di centro sinistra alle prossime regionali ha dichiarato: “Non so se ci sono stati dei reati – ha detto riferendosi alla volontà di Cofferati di portare le carte in Procura- e non spetta a me dirlo. Io ho l’interesse massimo, forse più di Cofferati, ad avere una giusta valutazione di tutte le cose fatte. Ma non ci sto a sporcare il voto di 55 mila persone. Sono state primarie partecipatissime, considerato che in tutta la Liguria gli iscritti al Pd sono 8.553”.

“Ora – ha aggiunto Paita – la priorità è l’unità del Pd e sono impegnata in prima persona per ricomprare il partito. Prendiamo atto del giudizio emerso (dalla commissione dei garanti, ndr) e ripartiamo da lì con un’analisi il più possibile corretta”.

Raffaella Paita non rinuncia a lanciare qualche frecciatina al suo concorrente Sergio Cofferati che, a seguito delle polemiche e delle presunte irregolarità nel voto, ha deciso di abbandonare il Partito Democratico.
“Se avessi perso le primarie – ha dichiarato Paita – io non l’avrei fatto, non sarei uscita dal Pd, sarei rimasta per sconfiggere gli avversari. Capisco l’amarezza personale di Cofferati ma questo non è il momento della resa dei conti, dobbiamo reagire con grande correttezza per arrivare forti alle elezioni di maggio. Anche perchè nel frattempo le altre forze politiche ne hanno approfittato per organizzarsi”.
Raffaella Paita commenta anche le scelte degli avversari politici: “Attorno a noi c’è la monarchia – ha scherzato – noi siamo gli unici ad aver usato un metodo democratico. Un metodo che ha portato una giovane donna di provincia a vincere contro un big nazionale che aveva portato in piazza tre milioni di persone”.

L’incontro con i giornalisti in via Maragliano, presso la sede genovese del PD, è anche l’occasione per rispondere alle polemiche di Pippo Civati.
“Civati ormai si dedica a me quasi quotidianamente e ne sono onorata – ha dichiarato Raffaella Paita – Lavorare quotidianamente per mettere in difficoltà il nostro governo, per dargli una spallata, questa sì che è un’idea di destra”.

La candidata di centro sinistra alle elezioni regionali della prossima primavera riparte da dove aveva cominciato,lanciando una nuova Galattica, sulle orme dell’appuntamento che a giugno la presentarono come candidata alle primarie Pd per le Regionali liguri e ora la vedono fresca vincitrice.
Un pizzico di scaramanzia, forse, per Raffaella Paita che non nasconde la durezza di questi mesi: “Dall’alluvione di Genova in poi- si sfoga l’assessore alla Protezione civile- non ho avuto un grande aiuto. Nei miei confronti si è scatenato un massacro mediatico e politico a cui ho reagito con orgoglio e lavorando”.
Ora, però, è giunto il momento delle ricuciture e Paita tende la mano a Giovanni Lunardon, “che certo non è un mio grande elettore ma di cui voglio difendere il ruolo di segretario”.
Intanto stamane Paita ha incontrato i segretari provinciali del Pd. Uno dei nodi più ostici è quello delle alleanze. Anche oggi Paita ripete il suo “no” a chi “si richiama ai valori del centrodestra”. E manda a dire a Sel: “Ha detto no alla figura di Lella Paita. Sarei curiosa di conoscere le motivazioni”.
Ma l’aspirante governatrice non molla i vendoliani e annuncia che nei prossimi giorni farà loro una proposta programmatica pubblica. E a chi l’accusa di aver già inserito nel listino nomi di centrodestra, risponde dicendo che già da domani lavorerà con le altre forze in consiglio per l’abolizione del listino.
Raffaella Paita ha voluto anche ringraziare elettori e volontari. Per loro, in questi giorni, qualche appuntamento informale, non vere proprie feste, ma una “bicchierata”, spiegano dall’entourage. Stasera si va a Savona, e sabato sera a Imperia.