Tassista morto a Trezzano
Tassista morto a Trezzano

La Spezia – Il tassista spezzino trovato morto a Trezzano, in provincia di Milano, avrebbe ingerito troppi farmaci la notte in cui morì.
Un colpo di scena nelle indagini sul ritrovamento, nel settembre scorso, in una pista ciclabile di Trezzano, del corpo senza vita di Riccardo Rossi, tassista spezzino trasferito da tempo in provincia di Milano.
Il cadavere era stato rinchiuso in un sacco e trascinato sino al luogo del ritrovamento e nelle indagini era stata coinvolta la moglie che è indagata per occultamento di cadavere.
Quanto emerge dall’esame tossicologico dei poveri resti del tassista potrebbe confermare sia la pista dell’omicidio, con un avvelenamento da farmaci, e sia l’ipotesi che l’uomo sia morto per aver ingerito troppi farmaci e che qualcuno possa aver cercato di far sparire il corpo per timore di essere accusato della morte.
Rossi, 56 anni, viveva a Trezzano con la moglie 50enne e con un figlio di 12 anni. Dal giorno del ritrovamento del suo cadavere sono state compiute accurate analisi sulla sua vita e sulle amicizie ma, sino ad oggi, non è emerso nulla di particolare che possa spiegare un omicidio.
L’uomo era da tempo gravemente ammalato ed aveva persino lasciato l’attività di tassista a causa della malattia.