Washington (USA) – I tecnici di Twitter hanno cancellato ben 2mila account in sette giorni perchè inneggiavano all’Isis o al terrorismo fondamentalista. Emergono le motivazioni della condanna a morte emessa dal califfo nero dell’Isis contro Twitter, il suo fondatore Jack Dorsey e tutti i suoi dipendenti. Il social network ha preso sul serio la guerra telematica al terrore fondamentalista e da qualche giorno aveva iniziato a chiudere senza alcun preavviso un numero sempre più alto di profili aperti da persone che, a diverso titolo, inneggiavano alla guerra lanciata dai terroristi contro l’Occidente.
Oltre duemila account sono stati rimossi e i loro dati forniti all’Intelligence dei vari Paesi per le necessarie indagini. Un coinvolgimento che non è piaciuto al califfo nero che ha emesso una condanna a morte per il fondatore Jack Dorsey e per tutti i suoi dipendenti.
Il sedicente califfato ha quindi invitato a colpire Twitter e le sue aziende in tutto il mondo.
La condanna dell’Isis ha spinto Twitter a moltiplicare i propri sforzi per impedire che il social network possa essere utilizzato per le comunicazioni tra terroristi ma anche per pubblicare video di propaganda o anche solo per indottrinare nuovi seguaci della causa jihadista.
