Tunisi (Tunisia) – Ci sarebbero almeno tre dipendenti del Comune di Torino tra gli ostaggi italiani in mano ai terroristi.
Secondo le prime informazioni si tratterebbe di impiegati in vacanza con un circolo dopolavoro del Comune.
I turisti italiani sarebbero nelle mani di tre terroristi armati sino ai denti e che indossano divise militari tunisine.
Prima di prendere in ostaggio i turisti, uccidendone almeno 7, i terroristi avevano tentato di prendere d’assalto il Parlamento tunisino ma i militari all’ingresso hanno capito che si trattava di impostori e hanno aperto il fuoco.
Ne è seguita una violenta sparatoria che ha spinto i terroristi ad asserragliarsi nel vicino Museo del Bardo dove si trovava la comitiva di turisti italiani.
“Al momento non risulterebbero feriti. Stiamo ricostruendo la lista dei viaggiatori ed il sindaco Fassino è in contatto con la Farnesina”. Così l’assessore al personale del comune di Torino Gianguido Passoni, che sta seguendo la situazione in seguito all’attacco al museo di Tunisi, che ha coinvolto anche alcuni dipendenti del Comune di Torino. “Sono 32 i dipendenrti comunali che sono andati a fare questo viaggio, quasi tutti con la famiglia. Di questi – spiega – sei o sette sono andati a fare questa escursione al Museo”.
