Genova – Era stata trovata dall’anziano che accudiva con il cranio fracassato, riversa a terra in un lago di sangue, dopo essere stata probabilmente presa a martellate
Ed oggi proprio Giuseppe Bacigalupo è stato arrestato per il tentato omicidio della sua bandante già indagato per l’aggressione a Maria Satera. L’uomo è stato posto ai domiciliari a casa di parenti perchè la sua abitazione a Neirone, dove si è consumata l’aggressione, è ancora sotto sequestro. Bacigalupo è stato arrestato su ordine di custodia cautelare per gli ‘elementi inequivocabili a suo carico’ reperiti dai carabinieri.
“Io e Maria dovevamo sposarci nel giro di qualche mese. Non sono stato certo io a farle del male. Anzi, ho chiamato io stesso i soccorsi dopo averla trovata riversa a terra” aveva dichiarato l’81enne davanti al pm che lo aveva interrogato ieri. “Stavo accendendo il fuoco – aveva raccontato – mentre lei era nell’altra stanza. L’ho chiamata per chiederle una mano ma non mi ha risposto. Sono andato a vedere e l’ho trovata in una pozza di sangue con un piede di porco vicino a lei. Secondo me si è colpita da sola”. Poi aveva dichiarato: “Avevamo deciso di vivere insieme dopo che Maria era rimasta vedova. Quando l’ho vista a terra ho subito chiamato i soccorsi e l’ho fatto più volte”.