Milano – All’Expo 2015, ovvero l’Esposizione Universale che avrà luogo quest’anno in Italia, nel capoluogo lombardo, dal prossimo 1 maggio fino al 31 ottobre, il cui tema sarà “Nutrire il pia

Imbarazzo in Vaticano per ambasciatore gay

neta, energia per la vita”, ci sarà anche lo stato pontificio, ovvero il Vaticano, con un proprio padiglione dedicato.

Un padiglione che, seguendo lo spirito di Papa Francesco, sarà “Un padiglione minimalista, molto semplice, ma che vuole avere anche un cuore” come ha spiegato il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e Commissario generale della Santa Sede per l’Expo 2015.

Il padiglione vaticano alla kermesse milanese sarà dedicato al tema “Non di solo pane” e sarà “Una presenza di eccezione – ha puntualizzato Ravasi – non per la grandezza del padiglione, che come superficie calpestabile interna è di soli 300 mq, quindi una presenza ‘essenziale’ rispetto alle migliaia di mq di altri Stati, ma perché non propone iniziative o prodotti di tipo commerciale sul cibo, bensì un messaggio, concentrato come titolo sulle due brevi citazioni bibliche ‘Non di solo pane’ e ‘Dacci oggi il nostro pane'”.

Il padiglione del Vaticano è stato organizzato e finanziato, oltre che dalla stessa Santa Sede, anche dalla Cei e dall’arcidiocesi di Milano che hanno versato 1.000.000 di Euro ciascuna, per un costo complessivo di 3.000.000 di Euro.

Come atto di mecenatismo, il porporato ha indicato quello della Cattolica Assicurazione che ha assicurato le due opere d’arte esposte nel padiglione, l'”Ultima cena” del Tintoretto proveniente dalla chiesa veneziana di San Trovaso e l’arazzo fiammingo su disegno di Rubens proveniente dal Museo diocesano di Ancona.