Salute – I medici di famiglia della Fimmg passano dalle parole ai fatti, e dopo mesi di minacce e proteste per lo stallo del rinnovo della convenzione con il servizio sanitario nazionale, che vede le trattative bloccate da 6 mesi, hanno proclamato lo sciopero per martedì 19 maggio 2015.

In questa data quindi gli studi di base resteranno chiusi, anche se saranno comunque garantite le visite urgenti in assistenza programmata a pazienti terminali, le prestazioni di assistenza domiciliare integrata e altre prestazioni definite nell’ambito degli accordi regionali.

Ma anche i medici di continuità assistenziale, emergenza sanitaria, servizi territoriali e medicina penitenziaria incroceranno le braccia il 19 maggio, anche se solo per 4 ore e, pure in questo caso, saranno garantite le prestazioni indispensabili.
Ma potrebbe non finire qui. Perché il sindacato si dice pronto a proclamare altre giornate di sciopero fino all’ottenimento di adeguate risposte da parte della Conferenza delle Regioni in merito alla mancata attuazione della legge che obbliga le stesse

Donati gli organi di Paolo Ceccarelli

Regioni alla stipula degli Accordi Collettivi Nazionali per la medicina generale entro 6 mesi.