Bergamo – Nell’aggressione di ieri era rimasto lui stesso ferito dandosi accidentalmente fuoco ai pantaloni e riportando alle gambe ustioni tali da trovarsi costretto a ricorrere a cure ospedaliere. Per questo motivo si sarebbe costituito il 31enne di Cavernago
Le aveva gridato: “Sei la direttrice? Apri la banca”, e al suo rifiuto le aveva dato fuoco, prima di scappare a piedi con un complice. L’incredibile quanto drammatico episodio era accaduto ieri pomeriggio a Ciserano, nella bassa bergamasca, dove la direttrice della filiale di Treviglio della Cassa Rurale è stata aggredita da un uomo che l’ha attesa all’esterno della filiale e le ha rovesciato addosso una bottiglietta di benzina, dandole poi fuoco.
Secondo i Carabinieri si sarebbe trattato di un tentativo di rapina: la donna, Cinzia Premoli, di Treviglio, si è rifiutata di aprire la banca ai malviventi che, per questo, la hanno prima picchiata sferrandole alcuni pugni, per poi rovesciarle addosso una bottiglietta di benzina e appiccare le fiamme con un accendino. Subito dopo si è udito uno scoppio e la portiera dell’auto della vittima si è aperta, mentre l’aggressore, un uomo tra i 20 e i 30 anni, è fuggito con i pantaloni avvolti dalle fiamme.
La donna ha riportato ustioni di terzo grado ed è stata ricoverata in un centro grandi ustionati dall’ospedale Papa Giovanni XXIII, dove si trova tutt’ora in prognosi riservata, con ustioni di terzo grado su tutto il corpo. L’assalitore invece è stato trasferito al Centro grandi ustionati di Genova, ma le sue condizioni non sarebbero gravi.