Sigarette di contrabbando al porto di Genova
Sigarette di contrabbando al porto di Genova

Genova – Arrivavano in Italia attraverso i porti di Genova e di Livorno le sigarette di contrabbando smerciate da una banda di trafficanti sgominata dai carabinieri del comando provinciale di Asti.
Ben 11 le persone arrestate in provincia di Asti, Alessandria e Cuneo al termine di altrettante perquisizioni che hanno portato al sequestro di ingenti quantitativi di sigarette prodotte in Egitto e poi trasferite attraverso la Tunisia fino in Italia.
La merce viaggiava su camion, nascosta tra il carico, tramite corrieri compiacenti che arrotondavano lo stipendio con il traffico illegale.
Oltre 25 kg di sigarette sono stati sequestrati, con un controvalore di circa 60mila euro ma si calcola che il gruppo potesse smerciare sigarette in tale quantità da produrre un danno all’Erario di circa 300mila euro ogni anno.
Gli indagati sono tutti di nazionalità macedone ed erano in grado di “ordinare” ingenti quantitativi di sigarette direttamente sul luogo di produzione, in Egitto. La merce di contrabbando viaggiava sui traghetti ed arrivava a Genova o a Livorno e poi veniva consegnata in alcune basi logistiche nazionali ubicate nelle provincie di Asti ed Alessandria, più specificamente in Canelli (AT), Nizza Monferrato (AT), Castiglione Tinella (CN), Tortona (AL) e Pozzolo Formigaro (AL).
Durante il viaggio per mare gli stessi autisti avvisavano gli indagati della disponibilità dei tabacchi di contrabbando, indicando il quantitativo e la marca. Una volta espletate le formalità di sdoganamento, concordavano i luoghi e i tempi di consegna.
Le sigarette venivano poi rivendute attraverso il mercato illegale con lauti guadagni per la banda di malavitosi.