Stati Uniti – Il suo nome scientifico è Alpha – PVP, ma nelle strade degli Stati Uniti è ormai conosciuta come ‘flakka‘, termine spagnolo che richiama in modo subdolo una ragazza snella e carina. Nella realtà non c’è nulla di dolce. La ‘flakka‘ è l’ennesima versione di una droga sintetizzata in laboratori cinesi che, secondo i veterani delle squadre narcotici, ha già superato nei consumi persino la cocaina.

“Si tratta dell’emergenza più grave dalla comparsa del crack”, rivela il dipartimento di Polizia di Fort Lauderdale in Florida, avamposto principale del traffico – sempre più dirompente – della sostanza. Nel 2014, in quest’area, le crisi allucinatorie e gli incidenti legati all’assunzione di ‘flakka‘ erano stati 190;  nei primi cinque mesi di quest’anno hanno già superato i 280, con decine di morti per overdose. I casi sono sconvolgenti: dal giovane che scappa a perdifiato e finisce impalato su una ringhiera, convinto di essere inseguito da lupi feroci, alla ragazza di 20 anni che dopo aver fumato ‘flakka‘  non parla, non riconosce nessuno e non può più camminare da sola: gli stessi effetti dell’ictus.

Essendo un prodotto clandestino e non controllato, la ‘flakka‘ genera frequenti stati psicotici che sfociano in delirio e senso di onnipotenza. A differenza della cocaina, questa nuova droga sintetica, è più accessibile ed economica. Più potente e pericolosa dell’ecstasy, la flakka viene smerciata, sotto forma di piccoli cristalli trasparenti, a 5 dollari a dose.

Ma come arriva negli Stati Uniti? “Per posta e dopo un semplice ordine online”, spiegano le autorità locali.  “I sequestri di ‘flakka‘, nei primi tre mesi del 2015,  hanno rappresentato il 34 per cento, superando quelli di cocaina scesi al 30. E’ stata attraversata la soglia di un nuovo mondo. Negli Stati Uniti è la prima volta che un farmaco sorpassa la cocaina”. Le squadre narcotici devono affrontare grandi ostacoli perché la flakka non è illegale in Cina. I produttori classificano la ‘droga della follia’ con la dicitura legittima di “prodotto farmacologico”, e inondano il mercato Usa sotto forma di discrete e anonime consegne postali. Fonti del Dipartimento di Stato assicurano che l’amministrazione Obama ha già inserito l’emergenza flakka‘ nelle trattative con la Cina.

Fabio Tiraboschi