Novara – Si terranno mercoledì prossimo 29 luglio i funerali civili di Sebastiano Vassalli, celebrati alle 17,30 nell’antico cortile del Broletto di Novara, mentre dalle 10 alle 17, nella Sala Genocchio, a Palazzo Vochieri, sede della Biblioteca Negroni, verrà allestita la camera ardente.

Lo scrittore è morto all’età di 73 anni nella notte tra il 26 e il 27 luglio all’sebastiano vassalliospedale di Casale Monferrato, dove era stato ricoverato per l’aggravarsi delle sue condizioni: era malato da tempo di un tumore incurabile.

Sebastiano Vassalli nato a Genova nel 1941, si trasferisce a pochi anni d’età a Novara. Laureatosi in Lettere a Milano, Vassalli, dagli anni ’60 e ’70 si dedica all’insegnamento e alla ricerca artistica della Neoavanguardia, partecipando al Gruppo 63. Successivamente si rivolge alla letteratura, in particolare alla narrazione e al romanzo storico, impegnandosi in una “investigazione letteraria delle radici e dei segni di un passato che illumini l’inquietudine del presente e ricostruisca il carattere nazionale degli italiani”. Ha scritto per la Repubblica, La Stampa, ed è stato opinionista del Corriere della Sera. Scrittore di successo, ha vinto i maggiori premi letterari italiani, tra cui lo Strega e il Campiello per il suo capolavoro “La Chimera”.

Sulla vita di Vassalli, isolatosi negli anni della maturità in una casa in mezzo alle risaie novaresi dove era solito condurre un’esistenza schiva e austera da monaco laico, è stata pubblicata nel 2010 un’autobiografia-intervista intitolata Un nulla pieno di storie. Ricordi e considerazioni di un viaggiatore.

Nel maggio 2015 ha ricevuto la candidatura ufficiale dall’accademia svedese al Premio Nobel per la Letteratura 2015.

 

 

 

Vincitore dei maggiori premi letterari italiani, tra cui lo Strega e il Campiello, ha scritto per i più importanti quotidiani italiani.