Roberto Straccia non si è suicidato
Roberto Straccia non si è suicidato

Pescara – Roberto Straccia potrebbe essere stato ucciso per un terribile scambio di persona. Il ragazzo abruzzese scomparso dopo essere uscito di casa per fare footing, venne ritrovato cadavere in mare in Puglia e si indagò subito per un sospetto caso di suicidio.
I genitori del giovane non ci hanno mai creduto e si oppongono con forza all’archiviazione del caso.
Recentemente hanno scoperto che gli inquirenti che indagavano sul caso avrebbero aperto due diversi fascicoli per suicidio e per omicidio.

All’interno del fascicolo d’indagine per omicidio si troverebbe una relazione circa un’intercettazione compiuta in un carcere a carico di un detenuto coinvolto con la criminalità organizzata e che, parlando con una familiare, sembra svelare uno scambio di persona avvenuto proprio nel caso della scomparsa di Roberto Straccia.
Nelle intercettazioni si parla di un giovane che aveva i tratti somatici dello scomparso e che doveva essere ucciso.
Le persone seguite dalle telecamere nascoste parlano di sopracciglia uguali, di viso uguale e di tratti somatici che potrebbero aver provocato lo scambio di persona.

Ma la trasmissione Chi l’ha visto è andata anche oltre ed indagando sul caso ha scoperto che qualcuno sarebbe stato nel Comune di Mesoraca per trovare le fotografie dell’uomo da uccidere e che, non trovandole, potrebbero aver cercato su Facebook l’immagine, molto somigliante, di Roberto Straccia.
Il ragazzo, quindi, sarebbe morto per un tragico errore.
La trasmissione Chi l’ha visto è stata a Mesoraca ed ha parlato con il sindaco che ha rivelato altri particolari molto importanti per le indagini.

Un vero colpo di scena perchè dal racconto delle intercettazioni in carcere dei familiari di un detenuto si scopre che i killer avevano cercato la foto dell’uomo da uccidere ma, non trovandola, avevano dato fuoco alla casa di un dipendente comunale. E proprio lo stesso sindaco di Mesoraca, dimostrando grande sorpresa, ha rivelato di aver subito un attentato incendiario nella sua abitazione proprio nei giorni in cui Roberto Straccia era scomparso.