Nela foto, una veduta dell'Istituto Gaslini
Nela foto, una veduta dell’Istituto Gaslini

Genova – Nati quattro gemelli all’Istituto Gaslini di Genova, caso quanto mai raro di gravidanza quadrigemina (con due placente e quattro sacche amniotiche, ndr) e caso pressoché unico in Italia di doppio parto gemellare, con una coppia di maschi identica ed una coppia di femmine identiche.
Il parto, avvenuto il 4 dicembre 2015, è stato seguito e coordinato da ben 16 persone diverse, dai ginecologi alle ostetriche, dalle anestesiste ai neonatologi, ed è l’epilogo di una storia singolare, dal punto di vita familiare e medico.
Maria Antonietta e Andrea, entrambi cittadini siciliani, sono oggi infatti i genitori felici di quattro neonati, due maschi e due femmine, ma per lungo tempo sono stati fortemente consigliati da medici ed esperti di interrompere la gravidanza di almeno una coppia di gemelli, essendo una gravidanza multipla.
Solo il coraggio di portare avanti una gravidanza così rischiosa ha fatto sì che i due genitori potessero rivolgersi all’Istituto Gaslini, da loro stessi ritenuto un’eccellenza nel settore pediatrico, preoccupati soprattutto per l’elevato rischio di complicanze come la “trasfusione feto-fetale” (due gemelli condividono la stessa placenta con possibili complicanze nella corretta suddivisione del sangue, ndr), trattata al Gaslini con tecniche di laser terapia nell’ambito della Chirurgia fetale.

Maria Antonietta è stata seguita per tutto il corso della gravidanza dal professor Dario Paladini, responsabile della UOSD (Unità Operativa Semplice Dipartimentale, ndr) di Medicina e Chirurgia fetale del Gaslini di Genova, almeno fino alla 30esima settimana, quando si è deciso di intervenire con un parto cesareo, facendo nascere i quattro figli della coppia siciliana.

Oggi Vittoria, Costanza, Geremia e Marcantonio, i quattro neonati della coppia, sono monitorati quotidianamente presso il reparto di terapia intensiva neonatale dell’Ospedale Gaslini, soprattutto a causa del basso peso alla nascita, ma versano tutti in buone condizioni.

“Ad oggi, tutti i neonati hanno ancora bisogno di un modesto aiuto respiratorio, ma hanno tutti cominciato ad alimentarsi per via endovenosa dalla madre” – spiegano i neonatologi Francesco Risso e Francesco Campone – “mentre i primi esami di ecografia cerebrale parlano di una situazione perfettamente nella norma”.

“Nel reparto di Terapia Intensiva Neonatale, dove ogni anno si curano più di cento neonati VLBW,  siamo comunque mossi da un certo ottimismo per il prosieguo delle cure, pur rimanendo cauti” spiegano ancora i due neonatologi dell’Ospedale Gaslini.

A fronte delle cure e delle terapie di assistenza che i quattro neonati stanno sopportando, rimane comunque chiara a tutti l’eccezionalità dell’evento.

“Innanzitutto risulta essere la prima volta in Italia che a nascere sono due coppie di gemelli identiche, pur sapendo che le pratiche di fecondazione assistita, come quelle a cui Maria Antonietta si era sottoposta, possono comportare un aumento dell’incidenza di divisione embrionale precoce” – sostiene il Professor Paladini – “Malgrado questa presa di coscienza, ad oggi sono stati registrati tuttavia solo due casi in cui sia successa lo stesso episodio.

Vi è stata infatti una sola altra gravidanza del genere che si sia conclusa positivamente con la nascita di 4 gemelli ed è avvenuta negli Stati Uniti alcuni anni fa, senza che le riviste mediche ne abbiano riportato i dettagli o le dinamiche.

“Siamo felicissimi, per noi e per ogni altra donna che dovesse trovarsi in una situazione simile, non abbiamo mai pensato di abortire, ci siamo aggrappati alla fede, ho pensato sono dentro di me e li devo far nascere, se non c’è stato nessuno prima di me, devo essere io il caso positivo per un’altra donna” ammette Maria Antonietta, la coraggiosa madre di questi quattro gemelli.

“Oggi sappiamo che è andata così, abbiamo i nostri piccoli e possiamo dare coraggio agli altri, è un grande risultato. Voglio dare il mio supporto ad altre coppie che si dovessero trovare ad affrontare un percorso simile. Il professor Paladini mi ha accompagnato in questo difficile percorso: è stato il solo specialista consultato a darci una speranza, proponendoci di procedere passo a passo sempre informandomi sui rischi, con grande professionalità e onestà, ma venendo incontro ai nostri sentimenti”.

Quella seguita dall’equipe multidisciplinare dell’ospedale Gaslini seguita dal professor Dario Paladini rappresenta il primo caso di gestione ostetrico neonatale di una gravidanza dicorionica quadriamniotica con nascita di tutti e quattro i gemelli vivi, tutti altamente pretermine e Very Low Birth Weight babies ma con buone prospettive di vita. Anche se solo all’inizio del loro percorso di assistenza i 4 fratellini, due maschietti e due femminucce, sono in condizioni cliniche incoraggianti.

“L’Istituto G. Gaslini contiene al suo interno tutte le specialità mediche e chirurgiche dedicate al feto, al neonato ed al paziente pediatrico, ed è l’unico ospedale pediatrico a livello nazionale che, con queste specifiche competenze, contiene al suo interno un Reparto di Ostetricia ed un Centro di Medicina e Chirurgia Fetale, dedicati alla prematurità ed alle patologie congenite chirurgiche complesse. Il Gaslini è quindi in grado di fornire non solo il massimo livello di cure durante e dopo la nascita, che da sempre lo caratterizza, ma anche la possibilità di curare il feto in utero, qualora si rendesse necessario” spiega il dottor Paolo Petralia, direttore generale dell’Istituto.
“Questo felice evento è stato coadiuvato dalle eccellenze e dalla multidisciplinarietà del Gaslini, tra i pochi ospedali pediatrici in Europa con una annessa Ostetricia e Terapia fetale, assistita da una Anatomia Patologica feto-placentare. Si pensi anche alla ottimale comunicazione e logistica tra la Medicina e Chirurgia Fetale, l’Ostetricia (diretta dal dottor Marco Adriano), la Terapia Intensiva Neonatale (diretta dal dottor Luca A. Ramenghi) ove sono ora ricoverati i quattro bimbi, la Anatomia Patologica Feto-Placentare (che analizza la placenta ed aiuta a gestire cosi i complessi problemi delle gravidanze multiple) diretta dal professor Ezio Fulcheri e la Rianimazione (diretta dal dottor Pietro Tuo) sempre pronta a gestire emergenze di tipo chirurgico relative al decorso di questi neonati, emergenze mai scongiurabili” conclude sempre Paolo Petralia, direttore generale del Gaslini.