Raccolta differenziata boom a Cogoleto
Raccolta differenziata boom a Cogoleto

Cogoleto – Raccolta differenziata al 76 per cento con la raccolta porta a porta. Un risultato entusiasmante e che conferma la bontà del progetto, quello ottenuto dalla civica amministrazione, insieme a Sater, sul quantitativo di differenziata raccolta.
In tre mesi il valore è passato dal 45% a ben il 76%. Una crescita sostanziale di quasi 30 punti percentuali in un intervallo di tempo brevissimo.
Un risultato lusinghiero e incoraggiante che vede un aumento esponenziale delle quantità che vengono inviate al riciclo e alla loro valorizzazione dopo l’introduzione del nuovo servizio Sater, l’azienda cogoletese che gestisce la raccolta rifiuti, fortemente voluto da Massimo Bianchi, assessore all’ambiente del Comune rivierasco:«Aver raggiunto a novembre il 76% di raccolta differenziata è il più bel regalo per noi. Già durante gli incontri pubblici, alla fine dell’estate, erano emersi segnali positivi del fatto che i cittadini erano pronti, ma le aspettative sono state di gran lunga superate. Nel corso dei mesi, sia i cogoletesi sia gli operatori di Sater, si sono impegnati a fare bene e a dare il proprio contributo. Pur essendo consapevoli della rivoluzione attuata a Cogoleto, siamo sempre stati mossi da obiettivi di alto profilo. Una sfida che abbiamo lanciato ai nostri cittadini e che tutti hanno raccolto facendo ancora meglio. Mi auguro che il futuro veda ancora miglioramenti, rivedendo le tariffe del servizio per i cittadini e allargando sempre di più la condivisione, perché il contributo di tutti è fondamentale».

L’aumento delle percentuali era già stato riscontrato dal mese di giugno, quando Lerca, frazione collinare cogoletese, aveva per prima sperimentato questo nuovo metodo. Dal mese di settembre il sistema è stato introdotto in tutto il resto del territorio raggiungendo così 6.000 utenze in un territorio che conta una popolazione vicino alle 10.000 unità.

«La soddisfazione dei risultati ottenuti non ci fanno dimenticare – continua Paolo Cinquetti, amministratore delegato Sater- che questo servizio oltre all’impegno dell’azienda e del suo personale, ne richiede uno costante e continuo da parte dei cittadini. I margini di miglioramento sono ancora notevoli, soprattutto in vista della prossima estate, quando la popolazione di Cogoleto aumenterà per il flusso turistico. Siamo fiduciosi però di mantenere gli standard attuali e quanto prima presenteremo nuovi progetti in vista dell’estate».

La raccolta porta a porta che avviene per il residuo organico e per l’indifferenziato, cioè il secco residuo, è articolata nel metodo e nelle frequenze di raccolta a seconda del tipo di abitazione.
Gli utenti in case mono o plurifamiliari (massimo 5 utenze), in orari e giorni specifici, espongono contenitori da svuotare o sacchetti da ritirare. Mentre i condomini hanno contenitori dedicati, chiusi a chiave, con giorni specifici di svuotamento. Per quanto riguarda la raccolta differenziata di carta, vetro e multi materiale leggero, cioè plastica e lattine, continua il conferimento in contenitori stradali.

Tutte le utenze commerciali del centro sono servite giornalmente, 6 giorni su 7 in inverno e 7 giorni su 7 d’estate in orario pomeridiano quando l’operatore provvede a ritiro di tutti gli imballaggi misti cioè carta, cartone, plastica, organico e secco residuo. Le utenze commerciali delle frazioni sono servite 3 volte alla settimana. Le utenze domestiche del Centro Storico, dove sono stati tolti i contenitori stradali, sono tutte servite con mastelli e sacchi che i cittadini espongono tra le 18.00 e le 20.00, ora in cui inizia il servizio di ritiro da parte del personale Sater. Questo permette di ridurre al massimo il tempo di esposizione del mastello e dei sacchi ed evita un impatto negativo sulla parte più turistica di Cogoleto.

Conclude Enrico Pignone, assessore all’ambiente città metropolitana:«Un risultato che dimostra che con un servizio adeguato, una comunicazione efficace e la sensibilizzazione dei cittadini, è possibile in breve tempo attuare quella rivoluzione culturale che tutti auspichiamo per il miglioramento della qualità dell’ambiente in cui viviamo».