Nella foto, un "punteruolo rosso"
Nella foto, un “punteruolo rosso”

Imperia – Il Comune di Imperia continua la sua lotta contro il punteruolo rosso, coleottero che divora le palme della riviera e ne causa la morte.
Tra gli interventi varati dal comune a inizio 2016 se ne trova anche uno legato ad un ampio pacchetto di interventi a favore del verde urbano, il quale andrà principalmente ad operare sugli esemplari di palma maggiormente danneggiati.
Il Comune ha così predisposto un progetto da 296mila euro per la sostituzione degli esemplari morti o gravemente danneggiati dal punteruolo, e l’affidamento del primo lotto di lavori sembrerebbe ormai prossimo ad essere appaltato, con un investimento intorno ai 120mila euro.

“Utilizzando i dati del censimento, abbiamo predisposto un progetto che partirà in brevissimo tempo, già finanziato con fondi comunali per rimuovere le palme e gli alberi ormai deceduti e, in accordo con la Soprintendenza, sostituirle con altri esemplari e con palme più resistenti al famigerato coleottero” – ha spiegato l’assessore al Verde Pubblico, Maria Teresa Parodi.
A questo primo intervento si devono poi aggiungere le 30 palme donate dal Comune di Sanremo a quello di Imperia nell’ambito del “progetto Gerico”.

“Ad Imperia nel 2013 abbiamo dovuto abbattere i primi due esemplari presso l’asilo I Cerbiatti, mentre con interventi dendrochirurgici precoci ne abbiamo salvate altre” – afferma ancora l’assessore Parodi.

“Per preservare un’importante componente del nostro paesaggio come la Palma delle Canarie abbiamo davvero provato ogni soluzione, impiegando tecniche sperimentali gratuite messe in pratica da diverse ditte su richiesta dell’assessorato” – ha dichiarato l’assessore Parodi, aggiungendo che si sono sperimentati anche “un trattamento biologico a base di nematodi in piazza Calvi, trattamenti chimici in endoterapia in via XX Settembre, piazza Roma, giardini Winter e piazza della Vittoria, un altro trattamento biologico a base di estratti naturali in endoterapia e contemporaneamente in chioma in via Trento”.

A fronte di queste misure e di questi trattamenti, non tutte le palme sono riuscite a sopravvivere agli attacchi del punteruolo rosso, la cui diffusione in Europa è iniziata negli anni Ottanta a causa di attività di commercio di palme infette dall’Oriente e dai paesi africani, con l’avvistamento del primo esemplare in Italia solo nel 2004.

“Tutte le alberature presenti in città sono monitorate e catalogate con un apposito numero identificativo sul tronco, sono controllate periodicamente con il Visual Tree Assessment, un’attività che tutti i cittadini possono controllare attraverso il sito imperiaverde.it” – ha sottolineato ancora l’assessore al Verde Pubblico Parodi, garantendo che “l’efficienza del servizio di monitoraggio consente di poter intervenire con tempestività in caso di pericolo”.

“Tutti gli abbattimenti rappresentano un danno per il nostro paesaggio” – ha poi concluso l’assessore – ” ed è per questo che l’amministrazione pone molta attenzione nel concedere le autorizzazioni, ma spesso è risultato necessario eliminare alcuni alberi”.