Firenze – Resta in carcere Cheik Diaw, il cittadino senegalese di 35 anni accusato dell’omicidio di Ashley Olsen, la ragazza americana trovata morta nella sua abitazione lo scorso 9 gennaio. Il giudice per le indagini preliminari ha infatti convalidato l’arresto dell’uomo che ha confessato di aver avuto un rapporto sessuale con la giovane e di aver litigato con lei ma respinge le accuse di omicidio.
L’uomo continua a sostenere di aver solo spinto la ragazza che è caduta a terra ed ha battuto la testa contro uno spigolo morendo sul colpo. Entrambi avevano consumato droga e l’uomo ricorda di aver afferrato per il collo la ragazza solo nel tentativo di risvegliarla.
Una ricostruzione che non convince gli inquirenti che, invece, pensano che tra i due sia scoppiato un violento diverbio e che la donna lo abbia cacciato di casa scatenando l’ira del giovane. Un raptus avrebbe dato origine alla tragedia spingendo l’omicida ada accanirsi sulla ragazza.
