Nella foto, il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero
Nella foto, il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero

Genova – La Sampdoria attende Ranocchia e spera di trattenere uno tra Eder e Soriano.
Così potrebbe sintetizzarsi la cronaca blucerchiata delle ultime giornate, che ha riguardato soprattutto il capitolo del calciomercato legato alla società del presidente Ferrero.
Negli ultimi giorni è arrivata proprio per bocca dello stesso presidente blucerchiato la sentenza su Eder e Soriano, che fosse per lui sarebbero da ritenere “incedibili”.
A pesare sono però le situazioni contrattuali di entrambi i giocatori, in particolare modo per quanto riguarda Soriano, legato da una clausola rescissoria intorno ai 15 milioni e particolarmente attratto dall’ipotesi Inter.

L’asse Genova-Milano è molto caldo ultimamente: prima l’arrivo di Dodò, poi quello di un ex nerazzurre come Ricky Alvarez e, non in ultimo, quello imminente di Ranocchia (la conclusione della trattativa è prevista per lunedì, ndr).

Se la società milanese riuscirà a cedere Guarin alle cifre sperate, intorno ai 18 milioni di euro, allora potrebbe decidere di ingaggiare uno dei due gioielli blucerchiati.

Ad oggi, trattative all’orizzonte non ce ne sono, ma il direttore sportivo Osti è stato previdente, dichiarando nella giornata di ieri che da lunedì in poi saranno dieci giorni di fuoco in sede di “calciomercato”.

Già in estate Soriano fu sul punto di passare al Napoli, ma non bastò il tempo per firmare tutte le carte e dirimere tutte le questioni di natura contrattuale, e il calciatore restò alla Sampdoria, diventandone per altro capitano.

Pur in assenza di veri e propri tavoli di trattativa, tra Eder e Soriano l’indiziato numero uno a lasciare Genova in direzione Milano non sarebbe comunque Eder, bensì lo stesso Soriano, legato da una clausola rescissoria difficile da aggirare.

Si attendono sviluppi nelle prossime giornate, e intanto la Sampdoria può sorridere di fronte all’ormai imminente arrivo di un nuovo difensore centrale.