Ispira, pesticidi nel 64% delle falde acquifere italiane
Ispira, pesticidi nel 64% delle falde acquifere italiane

Roma – Sono dati allarmanti quelli diffusi questa mattina dall’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ndr) relativi alla presenza di pesticidi in fiumi, laghi e falde acquifere sotterranee.
Secondo il comunicato dell’Ispra, negli ultimi due anni le sostanze dannose individuate nelle analisi di laboratorio sarebbero addirittura 30 in più rispetto alle 335 presenti nei dati del biennio 2013-2014.

Le 365 sostanze tossiche individuate dopo il campionato di 3747 aree porterebbero a percentuali molto alte di contaminazione delle falde acquifere, con circa il 64% delle acque che conterebbero un’eccessiva presenza di pesticidi, tra cui erbicidi, insetticidi e fungicidi.

Le sostanze più frequentemente rilevate durante le analisi di laboratorio sarebbero il glifosate, l’acido aminometilfosforico, e poi ancora metolaclor, triciclazolo, oxadiazon, terbutilazina e desetil-terbutilazina.

L’Ispira non si è pronunciato in merito alla possibile presenza di sostanze dannose anche nell’acqua che raggiunge le abitazioni dei cittadini, ma non esclude la possibilità che un mancato lavoro di depurazione delle falde possa anche permettere a sostanze affini ai pesticidi ragionano le cucine e le case degli italiani.