Sori – Semifinale scudetto tra una Canottieri Napoli con diverse belle speranze, alcuni onesti mestieranti, pure orfana dell’unico straniero, il fondamentale Darko Brguljan e una “all-star” che non perde da 48 partite, in pratica la Nazionale italiana rinforzata da tre marziani, il croato Sukno, il montenegrino Ivovic e il serbo Mandic. Immaginate una passeggiata? Immaginate giusto perché la Pro Recco ha impiegato circa dieci minuti a liberarsi della ruggine degli allenamenti massacranti dei giorni precedenti e di una certa indolenza dovuta all’inconfessata ma incontrovertibile sensazione di superiorità. Gli onesti giallorossi partenopei hanno avuto il loro momento nel primo tempo, poi Figari e soci hanno acceso i motori per un’altra decina di minuti (diciamo da metà del secondo a gran parte del terzo tempo)e ridotto la gara al solito monologo. Il resto, compreso il cambio di portiere in casa Canottieri, è stata accademia.

CC Napoli – Pro Recco 5-14
CC Napoli: Vassallo, Buonocore, Di Costanzo, Migliaccio M. 1, Baviera, Borrelli 3, Mattiello, Campopiano 1 (R), Maccioni, Velotto, Baraldi, Esposito, Turiello. All. Paolo Zizza.
Pro Recco: Tempesti, Francesco Di Fulvio 1, Mandic 4, Figlioli 1, Andrea Fondelli 1, Sukno 1, Giacoppo, Aicardi 1, Figari 2, Bodegas 1, Ivovic 2 (1R), Niccolò Gitto, Pastorino. All. Pomilio.
Arbitri: Riccitelli e Lo Dico.
Parziali 2-3, 1-3, 0-6, 2-2.
Note: nessuno uscito per limite di falli. Vassallo (N) in porta, sostituito da Turiello a inizio quarto tempo. Superiorità num. CC Napoli 0/5, Pro Recco 2/5. Spettatori 800 circa.
Tra il secondo e terzo tempo si è esibita Marta Cantero, campionessa mondiale di nuoto sincronizzato DSISO (Down Syndrome International Swimming Organisation).

Nella foto Dusan Mandic

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