Genova, i numeri dell'ultimo Suq Festival
Genova, i numeri dell’ultimo Suq Festival

Genova – Si è conclusa ieri la 18esima edizione del Suq Festival, rassegna etnico-gastronomico e culturale che non ha risentito né del giorno in meno di programmazione né degli eventi paralleli, come gli Europei di calcio o il ponte di San Giovanni. I numeri parlano chiaro: anche quest’anno il Suq Festival ha registrato un’affluenza di pubblico di circa 70mila persone.
Come sottolinea una nota ufficiale degli organizzatori del festival, “il successo più grande lo si deve al Teatro del Dialogo, la rassegna che ha ricevuto anche il sostegno triennale del Ministero dei beni e delle attività culturali”, dove la maggiore parte degli spettacoli andati in scena quest’anno ha registrato il tutto esaurito.

Un grande contributo lo hanno fornito anche gli incontri con il cantastorie siciliano Mimmo Cuticchio, con Goffredo Fofi e la giornata dedicata alle guerre, con ospite d’onore il genovese Gilberto Salmoni, sopravvissuto al lager di Buchenwald.

Numeri positivi anche per quanto riguarda la componente “social” del Festival. L’evento Facebook ha infatti raggiunto 69mila persone, con 70mila tweet del Suq visualizzati e 58mila pagine visitate sul sito durante il festival.

Apprezzata dagli utenti e dai partecipanti anche la vocazione ecologista del Suq, che da molti anni utilizza stoviglie compostabili, e la sua predisposizione all’organizzazione di incontri e i laboratori aperti sia ad adulti che bambini.

«Il pubblico ci segue in questo percorso e ci dà anche suggerimenti per continuare a migliorare” – ha dichiarato Carla Peirolero, ideatrice e direttrice artistica del Suq Festival.

“Partecipazione e condivisione sono le nostre parole chiave e questo ci pare il dato più significativo, pertanto chiediamo alle istituzioni di non dovere lavorare più nell’incertezza. Il Suq è un grande evento ha un budget di 240mila euro, che per il 75% copriamo con le nostre forze, e potrebbe ancora crescere”.

Siamo fiduciosi e particolarmente soddisfatti di questa edizione che aveva un programma da maturità” – ha infine aggiunto Carla Peirolero – “e stiamo già valutando come costruire il prossimo Festival che avrà come tema il viaggio e la sosta».