Carabinieri
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Genova – Tenevano d’occhio i movimenti degli abitanti dei palazzi e quando capivano che un appartamento era rimasto vuoto entravano in azione.
I carabinieri hanno arrestato tre ladruncoli d’appartamento di origine georgiana di 24,29 e 46 anni. I tre avevano messo a punto una tecnica collaudata per eseguire i furti.
Inserivano piccoli pezzi di carta o altro materiale nelle porte di casa e poi controllavano se erano state rimosse o se erano cadute per il passaggio dei proprietari di casa.
La banda teneva d’occhio alcuni caseggiati alla volta e segnava orari di ingresso e di uscita dei proprietari degli appartamenti.
Quando una casa restava vuota per qualche giorno, poi, i tre segnavano l’abitazione con la carta o con pezzi di lastre da radiografia e passavano a controllare per assicurarsi che nessuno entrasse nell’abitazione.
Era quello il segnale che la famiglia era via per diverso tempo e quindi i ladri potevano agire indisturbati.
I malviventi forzavano le serrature di casa con trucchi ingegnosi e poi, una volta all’interno, depredavano gli appartamerti di gioielli e tutto cià che potesse avere un valore.
I carabinieri li hanno bloccati appena usciti da un appartamento in via Taggia dove erano stati rubati circa 5mila euro in gioielli.
I tre sono stati anche trovati in possesso, nella loro abitazione di San Martino, nel levante genovese, di tutto il materiale per scassinare le porte e le serrature.
Nel corso delle indagini si è anche scoperto che i tre regalavano parte della refurtiva alle loro avvenenti fidanzate.
Non è ancora chiaro se le tre sapessero dell’origine furtiva dei preziosi regali.