Canadair
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Genova – C’è un sospettato per gli incendi che, a più riprese, hanno devastato il monte Fasce e il monte Cordona, al confine tra i comuni di Genova, di Bogliasco e di Sori. Si tratterebbe di una persona della zona che avrebbe già precedenti specifici e che avrebbe agito per vendetta.
Sono stati gli stessi abitanti della zona a fornire elementi utili alla sua identificazione e le forze dell’ordine lo hanno denunciato.
Ora le indagini accerteranno se il materiale trovato nella sua abitazione corrisponde a quanto trovato nei luoghi dove sono stati appiccati gli incendi.
Nel caso venisse condannato rischia una pesante sanzione e di dover risarcire gli enormi danni procurati.
Dopo il sopralluogo di ieri sui luoghi del disastro, il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti ha dichiarato di avere l’obiettivo di creare “una sala operativa unica che riunisca la Protezione Civile e il servizio antincendio boschivo, in un’unica struttura regionale che possa monitorare 24 ore su 24 tutte le emergenze: dal dissesto idrogeologico ai roghi”.