case distrutte da terremoto
case distrutte da terremoto

Genova – Strumentazioni all’avanguardia e tecnici preparati. E’ il contributo messo a disposizione da Arpal Liguria al “dopo terremoto”per studiare i danni e gli effetti della terribile scossa che ha distrutto interi paesi nelle Marche.
Anche Arpal è pronta a scendere in campo e a dare il proprio contributo tecnico-scientifico nelle zone dell’Italia centrale colpite dal terremoto del 24 agosto scorso.
Il commissario straordinario Carlo Emanuele Pepe, in accordo con i vertici Ispra e AssoArpa, enti coinvolti direttamente dalla Protezione Civile Nazionale, ha messo a disposizione dell’SNPA, il neonato Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente, 7 figure professionali, tutte con laurea in Scienze geologiche, disponibili ad essere impiegate in attività di supporto tecnico-scientifico sul campo.
Le competenze sono molteplici: idrogeochimica e modellistica delle acque sotterranee (pozzi e sorgenti); progettazione dello sfruttamento e gestione delle risorse idrico a scopo idropotabile; progettazione e gestione discariche; rilevamento geologico-strutturale e geomorfologico; rilevamento topografico di precisione (mediante laser scanner terrestre e/o GPS differenziale RTK), monitoraggio dei versanti tramite misurazioni inclinometriche; problematiche ambientali relative a discariche e siti contaminati; amianto (rilevamento, campionamento e – presso la sede genovese – analisi stereomicroscopica).
La strumentazione a disposizione è altamente sofisticata: si va da un laser scanner 3D dotato di fotocamera digitale integrata ad alta risoluzione e di sensore inclinometrico (autolivellazione), per compensazione inclinazioni fino a +/- 10° a una sonda inclinometrica servoassistita biassiale per il monitoraggio di corpi di frana a movimento lento utilizzando tubi inclinometrici preesistenti. E poi ancora un telecamera da pozzo completamente impermeabile e con sistema di registrazione video, una sonda multiparametrica e data logger per acquisizione in continuo di parametri chimico-fisici acque e altro ancora.
Professionalità e mezzi messi a disposizione da Arpal per contribuire all’analisi di quanto accaduto, della sue conseguenze e, soprattutto, per dare una mano a chi lavora sul campo per aiutare le popolazioni terremotate a tornare più presto possibile a una vita normale senza mai dimenticare l’enorme tragedia che le ha colpite.
Un forte segnale di unità in arrivo dalle Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente, che stanno compiendo a passo spedito il percorso di omogeneizzazione agli standard previsti dal Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente.
Sul sito di Ispra (http://www.isprambiente.gov.it/it/evidenza/sisma-italia-centrale/terremoto-nellitalia-centrale-2) tutti gli aggiornamenti delle attività SNPA sul post-terremoto.