martina-rossi-studentessa-morta-palmaGenova – Potrebbe presto essere riaperta anche in Spagna l’indagine sulla morte della studentessa genovese Martina Rossi caduta dal sesto piano di un hotel di Palma di Maiorca la notte del 3 agosto 2011 ed inizialmente considerato un caso di “suicidio”. Di certo l’inchiesta dovrebbe avere una accelerazione in Italia dopo l’acquisizione di un video, trasmesso da Chi l’ha visto, nel quale si vedrebbero i due studenti toscani che erano con la ragazza la notte della tragedia, che sembrano concertare una versione da dare alle forze dell’ordine.
Il video è parte di una intercettazione ambientale fatta proprio dagli inquirenti che non hanno creduto all’ipotesi del suicidio anche grazie alle insistenze dei familiari che hanno sempre parlato di una ragazza felice che era partita per la prima volta da sola, con amiche, per un viaggio premio. Nulla insomma lasciava presagire la possibilità che la giovane decidesse poi di togliersi la vita.
I familiari e gli inquirenti italiani hanno sempre pensato all’ipotesi di una fuga disperata della giovane, forse per sfuggire ad un tentativo di stupro.
La tragica notte, infatti, Martina Rossi era uscita con le amiche e il gruppo aveva conosciuto 4 studenti italiani in viaggio come loro. La serata era trascorsa all’insegna del divertimento ma poi, al rientro in albergo, qualcosa aveva preso il “verso sbagliato” con due delle amiche di Martina che si appartano con altrettanti studenti nella stanza delle ragazze e la studentessa genovese che è “costretta” a restare in compagnia di due giovani di Arezzo.
Durante la notte Martina cerca per qualche motivo di passare da un balcone all’altro dell’hotel e precipita morendo.
Cosa abbia spinto la ragazza a quel tragico tentativo è, verosimilmente, la vera causa di morte della ragazza.