Roma – Nove persone sono state arrestate e ad una decima è stato combinato il divieto di dimora a Roma nel corso dell’operazione condotta dai Carabinieri della compagnia di Monterotondo e della polizia giudiziaria della Procura di Tivoli contro il traffico di droga che ha interessato anche il carcere di Rebibbia.
I militari hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di dieci persone per detenzione e cessione di sostanze stupefacenti, estorsione e violazione degli obblighi in materia di sorveglianza speciale.
L’inchiesta è partita lo scorso marzo dopo l’arresto in flagranza di un giovane trovato in possesso di 500 grammi di hashish. Successivi approfondimenti hanno permesso di individuare un gruppo di persone che, con periodicitià, venivano rifornite da una persona con gravi precedenti penali ed organizzavano e gestivano lo spaccio di droga nelle zone di Fonte Nuova e Mentana, a Roma.
Appostamenti, intercettazioni e telecamere nascoste hanno permesso di compiere 12 arresti e di sequestrare 35 chili di stupefacenti. Ma questo ha reso possibile anche la scoperta di consegne di stupefacenti all’interno del carcere romano di Rebibbia, eseguite approfittando dei colloqui detenuto-familiare. Alcuni detenuti, in diverse occasioni, utilizzavano clandestinamente un telefono cellulare per ordinare la droga all’estero. E’ stata disposta una perquisizione all’interno dell’istituto penitenziario per rintracciare il telefono cellulare utilizzato per le richieste.
