Genova – Vi abbiamo già dato notizia della raffica di arresti portati avanti dalla Polizia di Stato di Genova a danno di una banda di rapinatori che aveva messo da parte una refurtiva di mezzo milione di euro (clicca qui per notizia completa). Negli ultimi minuti la Questura ha diffuso anche diverse foto che mettono in evidenza l’attività degli agenti nella giornata di ieri quando le perquisizioni, protrattesi per tutta la giornata, hanno consentito il rinvenimento di veri e propri depositi in due abitazioni del ponente cittadino (via Digione e via Caveri, ndr) dove veniva raccolta la refurtiva in attesa di essere riciclata sia in Italia che in Albania. All’interno di una di queste sedi è stato rinvenuto anche un flessibile verosimilmente usato per aprire le cassette di sicurezza dei vari appartamenti “visitati” dal gruppo criminale.

All’interno di un’autovettura in uso a un quarto cittadino albanese di 35 anni, pregiudicato per reati in materia di stupefacenti, è stata anche rinvenuta un apparato per fiamma ossidrica con due bombole di gas verosimilmente utilizzato per aprire il caveau di un appartamento. L’uomo è stato denunciato in stato di libertà per ricettazione e possesso ingiustificato di grimaldelli.

Oltre ai beni sottratti nella notte tra il 31 dicembre ed il primo gennaio, sono state rinvenute ulteriori ingenti quantità di preziosi provenienti da altri furti in abitazione, in relazione ai quali sono in atto gli opportuni approfondimenti investigativi.

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Nella foto, l’appartamento in via Digione
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Nella foto, la refurtiva trovata in via Caveri
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Nella foto, parte dell’attrezzatura dei ladri ritrovata in via Digione

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