Palazzo Tursi, sede del Comune di Genova
Palazzo Tursi, sede del Comune di Genova

Genova – Abiti, alimenti e giochi per una bambina di 4 anni. Una vera e propria gara di solidarietà per aiutare la famiglia che ha perso la casa nelle feste di Natale e dorme in un’auto in attesa di ricevere aiuto dal Comune. L’intero quartiere di Marassi si sta mobilitando per aiutare la famiglia sfrattata dall’alloggio libero e semi abbandonato che aveva occupato per la disperazione di poter dare un tetto alla loro bambina di 4 anni.
Mentre il Comune di Genova tarda a trovare una risposta concreta per risolvere la situazione, la piccola viene ospitata da familiari della coppia di 50enni che si è ritrovata a vivere in una macchina durante le feste in cui le famiglie festeggiano insieme.
Il quartiere, attraverso la pagina Facebook “Sei di Marassi se” ha lanciato un appello per la raccolta di aiuti e generi di prima necessità per la famiglia.
E’ infatti possibile portare abiti per la bambina, alimenti e aiuti vari al “Circolo Floris” di piazza Galileo Ferraris (dalle ore 10 alle 12-dalle ore 15 alle ore 18) e il tam tam della Rete sta dando i primi frutti.
L’appello è di quelli che toccano il cuore
“Basta che ognuno, chi può, – è scritto sulla pagina Facebook del quartiere – porti un pacco di pasta o una scatola di conserva o una scatola di tonno o un pacco di zucchero”.
E’ possibile aiutare concretamente la famiglia in attesa che le autorità competenti possano decidere sul delicato caso.
Nel frattempo la famiglia denuncia di essere stata messa in mezzo alla strada nonostante l’appartamento occupato fosse libero e sfitto e che gli oggetti di proprietà come mobili e vestiti, restano chiusi nell’appartamento sequestrato senza che sia data loro la possibilità di entrare e prendere almeno i vestiti per cambiarsi e per cambiare la bambina.
La famiglia ammette di aver agito male occupando la casa ma ricorda il grave stato di disperazione del momento, con il padre che perde il lavoro a 50 anni e la madre disoccupata.
Occupare l’appartamento è stata una scelta disperata per evitare alla piccola di 4 anni l’esperienza di vivere in una macchina durante il rigido inverno.
L’appello lanciato dalla pagina Facebook sta mobilitando la popolazione che può contribuire ad un piccolo aiuto mentre si studiano proposte diverse come una raccolta di fondi per trovare una piccola abitazione in affitto per la famiglia in attesa almeno che il Comune intervenga.