Franca-Brignola-TelegenovaGenova – La cerimonia funebre in ricordo di Franca Brignola si terrà domani, sabato 21 gennaio, alle ore 10, presso la chiesa di via San Pio X ad Albaro, l’elegante quartiere dove viveva da tempo uno dei volti televisivi più conosciuti ed amati.
La città si stringe attorno al marito Massimo Maccarini, anche lui protagonista di quella che molti definiscono “la migliore stagione Tv genovese” e ai familiari ed numerosi amici che hanno seguito Franca Brignola attraverso decenni di televisione e di storia e trasformazione della città.
Ci sarà anche il grande pubblico che ha seguito una delle prime “giornaliste-intrattenitrici” della televisione, modello poi ripreso con straordinaria enfasi ai giorni nostri.
Con le sue trasmissioni, a metà tra l’Informazione e l’intrattenimento, Franca Brignola ha lanciato un modo diverso di informare senza il rigore e l’eccessiva rigidità dei Tg e dei programmi di approfondimento.
Franca-Brignola-morta
Nata a Torino nel 1935, Franca Brignola 82 anni ancora da compiere, si era trasferita giovanissima a Genova dove ha iniziato a collaborare per il Corriere Mercantile e dove ha trovato lo spazio per mettere in mostra un carattere socievole ma determinato e una dote naturale per “far gruppo” in una città tradizionalmente piuttosto chiusa e “seriosa”. Erano gli anni 60 ed esplodeva la voglia di vivere e di divertirsi ma anche la protesta sociale e la militanza politica.

Franca Brignola è poi approdata alla Tv grazie alla lungimiranza dell’allora direttore di TeleBongiorno, Umberto Bassi e poi a quella TeleGenova che era stata rilevata da Salvatore Cingari, uno dei più straordinari protagonisti dell’epopea delle Tv private e tra i più geniali in materia di frequenze televisive e tecnologia.
Alti e bassi che hanno sempre segnato l’attività delle Tv sino al fallimento definitivo nel 2012.

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