bottiglie rotteGenova – Camminava ubriaca in mezzo a via Sampierdarena, nell’omonimo quartiere genovese, agitando una bottiglia di birra. Gli agenti della polizia municipale sono intervenuti, ieri sera, su segnalazione di alcuni passanti che avevano notato una donna che intralciava il traffico e agitava minacciosa una bottiglia.
I vigili si sono avvicinati alla persona per invitarla a salire sul marciapiedi, ma questa ha iniziato ad inveire contro di loro, insultandoli e, a questo punto l’hanno fermata ed hanno tentato di identificarla chiedendole i documenti.
La donna, però, dopo aver dichiarato di non avere documenti, ha lanciato la bottiglia a terra, frantumandola in un gesto di rabbia.
Subito dopo ha estratto un’altra bottiglia dalla borsa e l’ha nuovamente scagliata a terra per poi raccogliere un coccio in grado di ferire e lo ha agitato in direzione dei vigili minacciandoli ed insultandoli.
Gli agenti, nel tentativo di riportarla alla ragione, si sono avvicinati per contenerla, e la donna ha tentato di allontanarsi in piazza del Monastero infilandosi in un locale li presente dove si è chiusa a chiave nel bagno.
La polizia municipale accorsa sul posto è entrata nel locale riuscendo a far uscire la donna ad uscire dal bagno e a sequestrare il collo di bottiglia.
La donna, fermata e accompagnata successivamente in questura per l’identificazione, è poi risultata essere una cittadina equadoriana di ventisette anni con permesso di soggiorno scaduto dal 2013.
Nei confronti della stessa si è proceduto, oltre che per la permanenza illegale sul territorio dello stato, anche per i reati di minacce, resistenza, oltraggio e ubriachezza molesta.