Guardia di Finanza
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Ferrara – Altri 33 indagati per presunte irregolarità nell’aumento di capitale di Carife. La Procura ha emesso i provvedimenti con l’ipotesi reato di concorso in bancarotta fraudolenta nei confronti di importanti personaggi locali e nazionali a seguito delle nuove indagini del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza.
Sale così a 54 il numero delle persone coinvolte nelle indagini sul crac della Carife a seguito dell’aumento di capitale del 2011.
Nel mirino degli inquirenti ci sarebbe la reciproca sottoscrizione di azioni tra Carife, da un lato, e gli istituti Banca Popolare di Bari, Banca Popolare di Cividale, Banca Popolare Valsabbina e Cassa di Risparmio di Cesena dall’altro.
I nuovi indagati, che saranno interrogati nelle prossime settimane, sono due ex dirigenti Carife, due persone che in passato rivestivano ruoli apicali nell’ambito di Fondazione Carife, 16 consiglieri, sindaci e dirigenti di Cassa di Risparmio di Cesena e 13 consiglieri, sindaci e dirigenti di Banca Popolare Valsabbina.