La copertina di Noblesse Oblige
La copertina di Noblesse Oblige

Milano – Enrico Ruggeri, Silvio Capeccia e Fulvio Muzio, a distanza di quarant’anni dall’esordio discografico con i Decibel, si sono riuniti e hanno pubblicato un nuovo album, in uscita oggi, dal titolo Noblesse Oblige. «Proviamo a scrivere delle canzoni: se riteniamo non siano all’altezza degli album pubblicati dai Decibel, che vengono ricordati ancora oggi a 40 anni di distanza, buttiamo via tutto. Questo è quello che ci siamo detti prima di cominciare a registrare. L’album uscirà: abbiamo vinto anche con il nostro passato». Con queste parole, i tre musicisti hanno annunciato il loro album, che contiene dodici brani inediti e qualche immancabile evergreen, tra cui Contessa e Vivo da Re.

L’incontro con gli ex membri del gruppo è avvenuto recentemente, racconta Enrico Ruggeri, durante il quarantennale dell’album Kimono my house degli Sparks, che si è svolto a Londra. La voglia di tornare a suonare insieme si è subito avvertita: prima si pensava ad un singolo, poi un EP e infine è nato un vero e proprio album. Con relativo tour, che partirà il 17 marzo dal Teatro del Viale di Castelleone (CR), e proseguirà fino a maggio in diverse tappe. A Genova l’appuntamento con i Decibel è previsto per l’8 aprile al Teatro della Tosse. Il live è una parte fondamentale, se non la più importante, della vita di una band, e “Una band che suona davvero, in studio come nei live, oggi è una novità. O quantomeno è una anomalia. – hanno dichiarato i Decibel – Del resto il rock, il genere che, in tutte le sue sfumature, pratichiamo da circa quarant’anni, oggi è la nuova musica classica, ovvio che ci si applichi a certi dettagli come il suonare”. Infatti la musica che compone le varie tracce del disco è tutta suonata in diretta, senza aggiunta di artifici, elettronica o synth. E proprio per questo si ritengono fuori moda, perchè la loro musica non è sulla scia di quello che è va per la maggiore: “fare qualcosa di moda significa che, quando questa cambia, quello che hai fatto diventa subito vecchio. A differenza del punk e del rock, che la categoria del vecchio l’hanno scavalcata entrando in quella del classico“.

Per Enrico Ruggeri, il 2017 è un anno importante sotto diverse prospettive: a giugno compirà sessant’anni di età, e quaranta di carriera musicale.