coccodrillo
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Innisfail (Australia) – Si è tuffato nelle acque di un fiume infestato dai coccodrilli per una scommessa ed è stato aggredito da un animale di circa 4 metri di lunghezza. Brutta avventura fortunatamente a lieto fine per un 18enne del Queensland che ieri pomeriggio, dopo abbondanti bevute con gli amici, ha raccolto la sfida del gruppo e si è tuffato in acqua.
Dopo poche bracciate il ragazzo è stato afferrato ad un braccio da un grosso coccodrillo che ha cercato di strapparglielo. Fortunatamente il giovane è riuscito a colpirlo ripetutamente sul muso riuscendo a fargli perdere la presa ed è stato recuperato sanguinante dai suoi compagni e trasferito d’urgenza in ospedale dove i medici cercano di salvargli il braccio.
La presenza di coccodrilli è “normale” nel nord-est dell’Australia e dal 1985 ad oggi ci sono stati 8 attacchi mortali e 17 non mortali in tutta la zona.
Qualche ora prima dell’attacco al giovane era stato trovato morto un pescatore subacqueo che si era avventurato da solo in una zona dove sono presenti gli enormi coccodrilli di mare che possono raggiungere i sette metri di lunghezza.
La barca dell’uomo di 35 anni è stata trovata vuota dopo l’allarme lanciato dai familiari che non lo vedevano rientrare. Poco dopo è stato trovato anche il corpo senza vita del giovane.
Ora l’autopsia stabilirà se i morsi trovati sul cadavere sono la causa di morte o se, invece, l’uomo sia morto per altri motivi e poi il suo cadavere è stato sbranato da un grosso esemplare di coccodrillo.