Minaccia la madre e sfonda la porta di casa, arrestato
Minaccia la madre e sfonda la porta di casa, arrestato

Imperia – Gli agenti della Polizia di Stato di Imperia hanno arrestato un uomo dopo che quest’ultimo ha minacciato la madre e scardinato la porta di ingresso della sua abitazione. Per l’uomo sono scattate le manette a seguito dell’accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

Denunciati ma in stato di libertà anche i suoi due fratelli.

Nella serata di lunedì 20 marzo l’uomo di 36 anni, dopo una violenta colluttazione avuta con i poliziotti delle volanti della Questura di Imperia, e dopo aver scardinato ed abbattuto la porta d’ingresso dell’abitazione della madre, è stato arrestato.

Ad allertare la polizia è stata la donna, in preda al panico, che ha segnalato il figlio. A quanto sembra l’episodio non è un caso isolato. A far scattare l’ira del 36enne è stata la decisione della madre di non accoglierlo in casa vista la condizione di tossicodipendenza degli ultimi anni.

Gli agenti sono arrivati sul posto in pochi minuti ed hanno identificato l’uomo, già noto alle forze dell’ordine per i precedenti penali a suo carico. Dopo aver cercato di riportare la situazione alla calma, i due fratelli del 36enne, esasperati dai continui atti di violenza e dalle minacce rivolte proprio dall’uomo alla madre ed alla sorella, hanno cercato di aggredirlo.

Difficile per gli agenti evitare il contatto tra i tre visto anche il tentativo da parte dell’uomo di scagliarsi contro i fratelli a sua volta.

 Ammanettato, l’uomo ha continuato a mostrare un atteggiamento particolarmente aggressivo e, dopo aver tentato invano di calmarlo, al fine di evitare ulteriori violenze, l’uomo è stato reso inoffensivo con lo spray al peperoncino, di recente dotazione alle forze armate. Subito dopo è stata utilizzata una soluzione fisiologica che in pochi minuti annulla gli effetti dello spray.
 Dopo le procedure di fotosegnalazione, l’uomo è stato rinchiuso presso le camere di sicurezza della Questura in attesa che venga celebrato il processo con rito direttissimo in proggramma questa mattina.
Per i due fratelli dell’uomo, di 30 e 43 anni è arrivata la denuncia in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale.