Scarichi abusivi a Loano
Scarichi abusivi a Loano

Loano (Savona) – Multe per oltre 160mila euro sono state combinate a seguito degli accertamenti condotti dal Comando di Polizia Municipale negli scarichi fognari della zona industriale di Loano, in provincia di Savona.

A proposito interviente il sindaco Luigi Pignocca che spiega: “Il Comando di Polizia Municipale, in seguito a ripetute segnalazioni sul malfunzionamento della rete fognaria in Via Salice, ha effettuato alcuni controlli che hanno portato a riscontrare gravi irregolarità. Questo controllo si inserisce nell’ambito dell’attività di tutela ambientale del territorio che la Polizia Municipale presidia con regolarità e che nelle scorse settimane aveva già portato a rilevare due violazione di carattere penale alla normativa sulla gestione dei rifiuti”.

Gli accertamenti, condotti anche mediate l’utilizzo di immissione di traccianti nelle condotte, hanno portato alla scoperta di uno scarico fognario non autorizzato nell’alveo del Rio del Salice, un affluente del Nimbalto. Li confluivano le acque reflue domestiche prodotte da circa venti abitazioni della zona.

Nei confronti dei responsabili sono state quindi emesse 27 sanzioni amministrative per violazione alla vigente normativa di tutela ambientale a cui fanno seguito i provvedimenti amministrativi finalizzati all’eliminazione dello scarico abusivo.

Enrica Rocca, assessore, è intervenuta così: “Già da alcuni anni c’era il sospetto di scarichi abusivi. Alcuni controlli eseguiti dall’ARPAL alla foce del Nimbalto evidenziavano un’alta concentrazione di batteri, tali da richiedere brevi periodi di sospensione della balneazione. Dalle ricerche lungo il Nimbalto il Comando di Polizia Municipale tre anni fa  ha individuato uno scarico nella zona di via Sant’Agostino. Ma non è bastato e quindi i controlli sono proseguiti fino ad individuare non uno scarico ma addirittura un sistema di scarichi abusivi. Questa scoperta ci fa ben sperare per una stagione balneare in piena sicurezza”.

In casi del genere l’ammenda più grave che può essere combinata è di 12mila euro.