Crivello-GianniGenova – Più controlli, lotta dura all’abusivismo e alla vendita di oggetti con griffe false e limitare l’apertura di locali che “portano con sè degrado”. E’ la ricetta proposta dal candidato del centro sinistra per le elezioni per il nuovo sindaco di Genova, Gianni Crivello che è intervenuto all’assemblea di Confesercenti chiarendo la sua ricetta per combattere irregolarità e abusivismo.

Molto si può fare per questo territorio difficile e delicato, ma anche ricco di potenzialità legate al turismo – scrive Crivello in una nota diffusa alla Stampa – grazie al decreto Valore Cultura che consente di vietare le attività che portano con sé degrado: lavanderie a gettone, vendita con apparecchi automatici, phone centre, internet point, money transfer, sexy shop, kebab, compro oro. Credo anche sia necessario avviare con la Soprintendenza un percorso che conduca a imporre limitazioni nelle aree storiche e di pregio architettonico della città“.

Per abusivismo la ricetta è ancora quella del potenziamento dei controlli e del presidio del territorio e sequestri.

L’abusivismo ha molte facce – scrive ancora Crivello – si va dai venditori di piccoli oggetti turistici a quelli di oggetti griffati, dai posteggiatori abusivi alle attività di ospitalità turistica in nero fino alla ristorazione abusiva. È fondamentale il potenziamento del presidio del territorio. In questi anni sono consistentemente aumentati i controlli del reparto Commercio della polizia municipale, che devono continuare in particolare su mercati e nelle zone di pregio turistiche (area Expo, San Lorenzo, De Ferrari). Non nascondo che è spesso difficile reprimere: le sanzioni servono a poco nel caso in cui si cerchi di scoraggiare chi risulta nullatenente. A questo scopo servono di più i sequestri e l’interdizione di ogni autorizzazione. Sugli illeciti penali occorre essere fermissimi: contraffazione, sofisticazione alimentare, evasione di imposte. Lo sforzo deve essere diretto sia ad azioni sul territorio, in collaborazione con le forze dell’ordine (vendita del falso), sia, in parallelo, a promuovere tramite Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, azioni investigative che contrastino le filiere criminali e non solo le pedine terminali di queste filiere. Servono sequestri e misure cautelari”.

Ad aiutare le forze dell’ordine a controllare il Centro Storico non mancheranno neppure le telecamere.

I commercianti da tempo, insieme a tutti i cittadini, chiedono più legalità – scrive ancora Crivello – Non sarà passato inosservato ad alcuno che l’impegno delle forze di polizia (grazie al lavoro del Tavolo per l’ordine e la sicurezza presieduto dalla Prefetto e al quale, col Comune, partecipano i vertici di Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza) negli ultimi mesi ha portato a significativi risultati: un caso su tutti è quello di Pre’ dove in media viene effettuata più di una trentina di arresti ogni mese. Bisogna continuare così, proseguendo il cammino iniziato e cercando risultati sempre migliori, garantiti anche dalla presenza di telecamere, spesso fondamentali per individuare i responsabili dei reati e che svolgono un’importante funzione deterrente. Negli ultimi 5 anni ne sono state aggiunte 122 e ora sono 301″.