Laura Boldrini con Gaia e Gioia, i due agnellini adottati
Laura Boldrini con Gaia e Gioia, i due agnellini adottati

Roma – Nei giorni che precedono la Pasqua, la rete è stata letteralmente invasa da appelli di animalisti convinti, vegani e non, per evitare di consumare l’agnello durante il pranzo tradizionale. Dopo Silvio Berlusconi, che ha adottato cinque agnellini con tanto di documentazione fotografica, l’ultima notizia, ma solo in ordine temporale, che arriva da Roma vede protagonista il Presidente della Camera:  Laura Boldrini avrebbe ricevuto, qualche ora fa, in visita ufficiale due esemplari di agnellini femmina, chiamate Gaia e Gioia, proprio all’interno di Montecitorio, accompagnate da due volontarie dell’Enpa, l’Ente Nazionale Protezione Animali.

Il messaggio che la terza carica dello Stato ha voluto lanciare attraverso questa iniziativa è stato spiegato su un post all’interno della pagina Facebook dello stesso Presidente: “Ho deciso di adottarle a distanza, un gesto utile a salvare la vita a questi animali. Per lo stesso motivo l’Enpa ha lanciato una petizione, che ha già raccolto 35mila firme, con la quale si chiede la fine della macellazione degli agnelli in occasione della Pasqua. Una pratica che nel 2016 ha portato al mattatoio ancora oltre due milioni di animali, anche se si registra una significativa riduzione rispetto agli anni precedenti. Ho voluto fare la mia parte in questa campagna di sensibilizzazione perché credo che il rispetto delle tradizioni non ci obbliga a uccidere altri esseri viventi”. I due animali continueranno a vivere all’interno di una fattoria didattica, e la promessa del Presidente è quella di andare a visitarle regolarmente, non potendo portarle con sè a casa.

L’attenzione sulla “strage” di agnelli nel periodo pasquale, ma non solo, è sempre più sotto i riflettori, non solo per quanto riguarda la macellazione, ma anche per la sofferenza accusata dagli animali in questione durante il trasporto dai paesi di origine (spesso Est Europa), e per i maltrattamenti subiti all’interno degli allevamenti.