mar-a-lago-TrumpPalm Beach (Florida) – Carne cruda conservata a temperature troppo alte, pesce potenzialmente infestato da parassiti, scaffali arrugginiti nelle celle frigorifere. Sono alcune delle violazioni igienico-sanitarie che sarebbero state riscontrate dagli ispettori della Florida nella cucina di Mar-a-Lago, il lussuoso resort di proprietà del presidente americano Donald Trump, nella contea di Palm Beach, dove ama ospitare i leader del mondo.
Le violazioni sono contenute in un rapporto pubblicato sul sito web del dipartimento Business e Regolamentazione della Florida, segnalato dal Miami Herald. La visita degli ispettori sanitari nel resort di Trump, dove l’iscrizione costa 200.000 dollari e la quota annua 14.000 dollari, risale allo scorso 26 gennaio, pochi giorni prima dell’arrivo del premier giapponese Shinzo Abe.
Lo scorsa settimana è stata la volta del presidente cinese, Xi Jinping. Stando al rapporto, il resort ha posto immediatamente rimedio a molte delle carenze sanitarie riscontrate nella sua cucina, a partire dalla temperatura di conservazione della carne, mentre per eliminare eventuali rischi di parassiti il pesce è stato cotto o buttato.
Tra le altre violazioni rilevate, il fatto che non vi fosse acqua corrente calda in cucina per lavarsi le mani o che gli addetti non indossavano le reti per i capelli.
La conclusione degli ispettori è stata comunque che la cucina di Mar-a-Lago rispettava gli standard minimi previsti dalle leggi dello stato. Trump ieri sera è tornato a Mar-a-Lago, ormai nota come la Casa Bianca invernale, dove trascorrerà il weekend di Pasqua.