porto-di-genova0001Genova – Ora le acque depurate di circa 220mila abitanti del capoluogo ligure, da Sampierdarena sino a Carignano, passeranno dalla diga foranea e verranno smistate anche nella nuova condotta sottomarina e poi rilasciate in mare molto più lontano dalla costa, al largo, grazie alla conduttura che oltrepassa proprio la diga foranea e lungo la Darsena libera ciò che conduce molto più al largo. L’opera sarebbe stata conclusa secondo le previsioni entro la fine del 2018, ma i tempi si sono ridotti e questa mattina, nella Sala Blu dell’Acquario di Genova, la nuova infrastruttura è stata finalmente inaugurata. Presenti all’eventi il sindaco Marco Doria, l’amministratore delegato di IREN, Massimiliano Bianco, ed Enrico Pignone, consigliere comunale delegato all’ambiente. Come si apprende dal sito della Città Metropolitana, la condotta sottomarina del depuratore della Darsena nel porto di Genova, composta da tubazioni d’acciaio è lunga complessivamente quasi tre chilometri (2840 metri, ndr) compreso il diffusore terminale, mentre la sua profondità massima arriva addirittura a 35 metri.

Queste le impressioni e le dichiarazioni del primo cittadino genovese al termine dell’inaugurazione della condotta sottomarina.

“Per tutto il territorio metropolitano la depurazione e il miglioramento della qualità delle acque sono priorità e grazie alla collaborazione del gestore IREN e degli enti locali siamo riusciti a trovare risposte positive per risolvere questa complessa questione”.

“Il completamento della condotta sottomarina è una nuova tappa – ha invece proseguito il consigliere Pignone – dell’itinerario lungo e difficile, ma costante e concreto, per la sistemazione definitiva della depurazione in tutto il territorio della Città metropolitana”.