La chiesa del Castellare dopo l'esplosione che nella serata di ieri l'ha distrutta
La chiesa del Castellare dopo l’esplosione che nella serata di ieri l’ha distrutta

Pisa – E’ stata una forte esplosione quella che nella serata di ieri ha distrutto la chiesa Secentesca del Castellare a San Giovanni alla Vena, una frazione di Vicopisano, in provincia di Pisa.

Dopo l’eplosione sul posto sono accorsi i Vigili del Fuoco di Cascina insieme al personale sanitario del 118 ed ai Carabinieri.
Una persona è rimasta ferita in maniera lieve.
Stando ai primi accertamenti condotti, sembra che a causare l’esplosione sia stata una fuga di gas partita da una bombola difettosa.
La ricostruzione dei fatti finora realizzata racconta di un giovane, riunito insieme al comitato del Castellare per l’organizzazione della festa paesana del 6 maggio, che per primo ha sentito il forte odore di gas ed ha lanciato l’allarme, facendo allontanare anche altri ragazzi che si trovavano a cena in un locale sul retro della chiesa.
Incredulità e sgomento da parte dei sangiovannesi che si sono riversati per le strade dopo l’esplosione e le fiammate che si sono alzate nei minuti successivi.
Ancora non si conoscono le condizioni dell’unica persona rimasta ferita ma sembrerebbe che sia stato colpito dalle macerie mentre tentava di mettersi al riparo.
La costruzione dell’Oratorio del Castellare era iniziata nel 1656. Durante la seconda guerra mondiale, la sommità del Castellare divenne mira dell’artiglieria pesante americana. Il 14 luglio 1944 un forte cannoneggiamento americano colpì il materiale esplosivo trasferito dai tedeschi in cima al monte. L’esplosione, nella circostanza, distrusse il tetto e danneggiò le pareti in più punti.
Il Comune di Vicopisano, con un lungo post pubblicato su Facebook racconta i momenti dell’esplosione: “Un brutto incidente ha spezzato la gioia attesa, come ogni anno, della Festa del Castellare, in programma da sabato 6 maggio a lunedì 8 maggio. Un boato, stasera, e poi fiamme sulla sommità del Monte. Una bombola del gas è esplosa, abbiamo saputo dopo. Tanta, tantissima paura. Abbiamo voluto essere crti dello scongiurato pericolo prima di scrivere queste poche righe. Il sindaco Juri Taglioli è ancora sul Monte con i Vigili del Fuoco. C’è solo un ferito, non in modo grave, fortunatamente. Ci sincereremo delle sue condizioni anche nelle prossime ore. Altre persone che erano al Castellare a preparare la festa si sono salvate fuggendo con fatica dallo scoppio e dal piovere di macerie pesanti. L’incendio è competamente domato, grazie all’immediato intervento dei Vigili del Fuoco e dei volontari. C’era tomore per l’esplosione di altre bombole, ma ora è tutto sotto controllo. Il chiesino purtroppo è andato distrutto. E’ rimasta in piedi solo l grande croce. Una ferita enorme per San Giovanni alla Vena vedere il chiesino così, una ferita indescrivibile per tutta la comunità. Ora c’è tanto dolore, per tutti. Ma siamo certi che dov’è dolore e dove sono macerie presto ci sarà ricostruzione. E’ troppo importante per la comunità di questo luogo“.
La chiesa del Castellare prima dell'esplosione
La chiesa del Castellare prima dell’esplosione