Amazon ha depositato un brevetto che permette di bloccare le ricerche di prezzi su siti concorrenti

Milano – Sicuramente è capitato a tutti: ci si trova in un negozio, alla ricerca di un articolo da acquistare, e dopo aver trovato quello che sembra fare al caso nostro… si cerca il prezzo sui diversi siti di e-commerce. Spesso, infatti, le grandi piattaforme come in questo caso Amazon, il colosso delle vendite online, propongono gli stessi articoli a prezzi più convenienti rispetto al negozio fisico, e andare a caccia del miglior prezzo fa gola a tutti i consumatori.

La pratica di verificare i prezzi direttamente dall’interno dei punti vendita potrebbe però essere fermata dal brevetto messo a punto già da qualche anno, ma depositato da Amazon solamente negli ultimi giorni: si chiama Physical Store Online Shopping Control”, ed è un meccanismo che riesce a bloccare, intercettandole, le richieste relative ai negozi online. In pratica, nel momento in cui ci troviamo in un negozio, e dal nostro smartphone cerchiamo di accedere al sito web di un rivenditore concorrente per controllare il prezzo del prodotto che vogliamo acquistare, il negoziante potrebbe intervenire, utilizzando il brevetto che permette di dirottare la ricerca su prodotti simili, o che addirittura potrebbe essere in grado di bloccare l’accesso ai siti concorrenti; se tale articolo si dovesse trovare in offerta all’interno di un negozio partner, i risultati mostrati sarebbero solo quelli. Il brevetto in questione ha un grosso limite, quello di funzionare solamente utilizzando la rete Wi-Fi del negozio, quindi se si dovesse decidere di navigare attraverso la connessione dati del proprio telefono l’ostacolo potrebbe venire facilmente aggirato; inoltre, questa iniziativa si potrebbe rivelare un’arma a doppio taglio per lo stesso Amazon, che da sempre si è dichiarato a favore della Net Neutrality.

Al momento non esiste la certezza che questa tecnologia verrà realmente utilizzata in un prossimo futuro, e soprattutto, in caso affermativo, con quali modalità. Resta il fatto che il limite imposto dal Wi-Fi rimarrebbe e non renderebbe così utile l’utilizzo del brevetto.