Genova – Preparavano pericolosi cristalli di crack “cuocendo” la cocaina in casa, dentro ad una comunissima pentola. La polizia ha arrestato 3 cittadini senegalesi, rispettivamente di 33, 35 e 37 anni, con precedenti penali per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
I tre avevano preso casa nel quartiere genovese di Quezzi e proprio nel loro appartamento preparavano la potentissima droga che viene “fumata” dai ragazzi diventandone subito schiavi.
L’attività di indagine ha preso spunto da un normale controllo, fatto nei giorni scorsi dagli agenti di una volante, nei confronti di uno straniero nel centro storico.
L’uomo aveva tentato di sottrarsi alle verifiche degli agenti, provando a scappare e opponendo una viva resistenza.
A seguito di questo intervento, gli uomini della Sezione Antidroga della Squadra Mobile hanno intrapreso un attento monitoraggio del giovane e delle persone a lui vicine, che li ha condotto sino ad un appartamento nel quartiere di Quezzi, dove erano alloggiati altri cittadini senegalesi.
Mercoledì mattina è scattato il blitz all’interno dell’immobile, dove i tre soggetti sono stati sorpresi mentre erano intenti a “raffinare” una parte della cocaina per trasformarla in crack, mentre un’altra consistente quantità di “polvere bianca” era in fase confezionamento. In totale sono stati sequestrati oltre 1 chilo di cocaina e quasi 20.000 euro in contanti, provento della frenetica attività di raffinazione e vendita dello stupefacente, prevalentemente destinato al centro storico cittadino.
I tre uomini sono stati arrestati e trasferiti in carcere.