Il rientro dalle vacanze può essere fonte di forte stress

Milano – Rientrare al lavoro dopo un periodo di ferie è sempre difficile, ma in alcuni casi potrebbe diventare davvero la causa di un forte stress. In un recente studio, condotto da In a Bottle utilizzando le opinioni di circa 1500 persone in Italia, raccolte tramite il monitoraggio sui forum, social network e community digitali, sarebbe il 32% la percentuale che rappresenta chi torna dalle vacanze più stressato di prima, in pratica un italiano su tre.

Tra le principali fonti di preoccupazione ci sarebbe il ritorno alla routine, che spaventa il 63% dei soggetti monitorati, ma anche il riallacciare i rapporti con i colleghi, la vita da pendolare e gli obblighi familiari. A rendere difficile il ritorno alla vita di ogni giorno sarebbe principalmente la frustrazione, l’idea di non poter più godere delle cose belle della vita perché nuovamente introdotti nel vortice degli impegni e delle responsabilità.

Secondo il Dott. Giandomenico Bagatin, psicologo e autore del libro “Riprenditi il tuo tempo“, se la vita che si conduce è insoddisfacente, il rischio è reale: “Lo stress è dovuto a frustrazione e non al mancato riposo. Le persone avvertono stress perché non riescono ad appagare i propri bisogni. Le vacanze possono sicuramente essere piacevoli ma se si torna poi alla vita di tutti i giorni, e questa è insoddisfacente, il rischio è quello effettivamente di essere più stressati di prima”.

Altra faccia della medaglia è la scarsa attenzione che si presta all‘alimentazione nei periodi di ferie: una dieta scorretta, abbinata alla variazione dei ritmi di sonno e veglia a cui il fisico è abitutato, e a qualche eccesso, magari di alcolici, crea ulteriori problemi alla ripresa: fondamentale e tornare ad un regime alimentare adeguato, ad un allenamento e a una corretta idratazione, per recuperare i sali minerali persi durante i mesi estivi.

E’ sempre il Dott. Bagatin a offrire indicazioni su come affrontare lo stress e trasformalo in energia positiva: “Uno dei meccanismi principali del cervello è che se non si chiudono tutti gli affari mentali aperti si rischia di andare in tilt energetico. Per portare a termine tutto (e vincere quella che la letteratura definisce Post Vacation Syndrome) occorre darsi le corrette priorità cercando di capire quello che davvero desideriamo e cercare di metterlo in ordine. Poi è necessario fare un programma serio di gestione del tempo in cui dobbiamo impegnarci, già prima del rientro, a trovare degli spazi per fare le cose a cui teniamo davvero attraverso un’organizzazione esclusivamente dedicata a questo e rimettersi sulla strada della gratificazione e soddisfazione”. Insomma, la soluzione è far sì che anche in città ci sia spazio per momenti di riposo, attività gratificanti e piccole soddisfazioni, e non di riversare sul periodo di ferie l’aspettativa di una vita felice.