Palazzo Tursi, sede del Comune di Genova

Genova – Lo aveva promesso e lo ha fatto. Il Sindaco Marco Bucci ha “cancellato” i limiti alla Movida decisi dal suo predecessore Marco Doria e, con una nuova ordinanza, ha allungato le aperture del fine settimana di un’ora ed ancor più negli altri giorni della settimana.
Un provvedimento che ha fatto festeggiare giovani e proprietari di locali ma ha già scatenato le proteste dei residenti che hanno già potuto vivere gli “effetti” dell’allungamento della Movida con rumori e schiamazzi sino alle 3 di notte.
Una situazione “esplosiva” che ha già fatto scattare due petizioni popolari, con raccolta di firme, nella zona di piazza delle Erbe “cuore” della Movida e nella zona di Sarzano.
I residenti contestano la decisione di allungare l’orario di apertura dei locali perchè gli avventori si fermano nei vicoli a parlare e, in quelle viuzze strette e lunghe, anche un bisbiglio sembra un urlo, figuriamoci il vociare di decine di giovani “su di giri” per le abbondanti bevute.
Al Comune assicurano che i controlli saranno rigidissimi e che verranno multati coloro che girano per strada con bottiglie e bicchieri ma i residenti rispondono ricordando la carenza di organico che già oggi pesa sulla Polizia Municipale e si domandano chi farà rispettare le regole.
Il prolungamento dell’apertura dei locali rischia di riaprire il contenzioso tra chi nei vicoli ci vive e chi, invece, ci va per divertirsi ma, di certo, incontra il favore dei turisti che, specie in estate, difficilmente gradivano la chiusura dei locali quando in tutto il resto d’Europa si è ancora in piena festa.
Far convivere esigenze così diverse, però, sembra sempre più difficile.