Tolti i blocchi di cementi alle porte della sede di estrema destra in via Serra

Genova – Alcuni attivisti hanno cercato di riaprire la porta della sede dell’associazione “Superba“, vicina al movimento di estrema destra milanese Lealtà e Azione.

I giovani si sono avvicinati con molta circospezione alla porta saldata nei giorni scorsi da militanti anti-fascisti e dell’estrema sinistra ed hanno cercato di riaprire la porta di accesso alla sede in via Serra.

I militanti hanno usato un flessibile per tagliare il metallo che era stato usato per bloccare l’accesso all’immobile, affittato dai padri Scolopi al movimento di ultra destra.
L’apertura della sede aveva richiamato, nei giorni scorsi, diverse manifestazioni di protesta e durante una di queste era stato saldato con il metallo il portone di ingresso.

Una scritta in vernice bianca era apparsa poi sull’asfalto, proprio di fronte alla porta chiusa: “Chiudere i covi nazisti, Genova antifascista”.

La porta era stata “sigillata” all’inizio di ottobre durante il primo dei cortei antifascisti nato per protestare contro l’apertura di diverse sedi di estrema destra a Genova. La manifestazione si era svolta in maniera pacifica ed era stata controllata a distanza dalla Digos.

Proprio in quell’occasione i manifestanti avevano spiegato dal microfono agli abitanti del quartiere che accettare una sede dei fascisti vicino casa avrebbe comportato manifestazioni ogni sabato. Inoltre, sul muro della sede era stato affisso un volantino dove il teologo genovese padre Assarotti veniva associato ad Hitler, questo per condannare la scelta dei padri Scolopiti di affittare uno spazio ad un movimento di estrema destra.