Genova – Tamponamento multiplo in autostrada, sulla A26, nel tratto che collega Masone al bivio con la direttrice A10. Il maxi tamponamento, che secondo le ultime notizie ha portato a un decesso e a diverse decine di feriti (25, ndr), sarebbe avvenuto poco dopo le 10,30 a causa di una perdita di gasolio sul manto stradale. Una perdita protrattasi per chilometri dal momento che gli incidenti, a distanza di un paio di chilometri, sono stati tre, uno dei quali all’interno della galleria Monacchi. Per questo motivo, come testimoniano alcune foto dall’autostrada, alcune colonne di veicoli sarebbero davvero lunghissime. In totale si parla di oltre trenta veicoli coinvolti. In azione vi è un elicottero del Pronto Soccorso che sta trasportando i feriti al “San Martino”. La riapertura del tratto autostradale sarebbe previsto intorno alle ore 15 e sul posto sono in azione Polizia, automediche e ambulanze.

Autostrade per l’Italia ha peraltro appena comunicato, poco prima delle ore 15, “che sulla A26 Genova Voltri-Gravellona Toce proseguono le operazioni di soccorso all’interno del tratto chiuso tra il bivio con la diramazione Predosa Bettole ed il bivio con la A10 in direzione sud, sul luogo del grave incidente avvenuto poco dopo le 10:30 all’interno della galleria Monacchi dove sono state coinvolte 19 autovetture, 2 mezzi pesanti e presenza di gasolio riversato sul piano viabile”.  Lo stesso comunicato ha di fatto confermato che una persona è deceduta e 25 sono rimaste ferite, di cui 2 in modo grave.

Attualmente sono in corso gli interventi per lo sgombero della carreggiata ed il ripristino della percorribilitá del piano viabile.
Autostrade per l’italia consiglia agli utenti provenienti dall’A26 (Alessandria) e diretti verso la riviera ligure di ponente, dopo l’immissione obbligatoria sulla Diramazione Pedrosa-Bettole di immettersi in A7 verso Genova, quindi in A10 verso Savona. Attualmente non si registrano turbative al traffico all’altezza dell’immissione obbligatoria sulla Diramazione Pedrosa-Bettole.

ALCUNE FOTO DELL’INCIDENTE FORNITE DAI VIGILI DEL FUOCO