La Spezia – Rahman Gjishti, albanese di 64 anni, è stato condannato a 12 anni di carcere dal Tribunale della Spezia per i fatti avvenuti ormai più di 10 anni fa, alla fine del 2009. L’uomo aveva chiuso nel cofano della sua auto una donna per farla arrivare in Italia con l’intenzione di farla prostituire. Inoltre, aveva abusato di lei.

Condanna di 5 anni anche per Shepresa Gjishti per favoreggiamento della prostituzione in concorso.

La vittima ha raccontato in aula, davanti al pm Federica Mariucci, i dettagli del viaggio dall’Albania a Sarzana, rinchiusa nel cofano dell’auto del condannato. A tenerla in vita era la speranza, alimentata dai suoi carcerieri, di avere un lavoro come badante una volta raggiunto il confine italiano: speranza svanita non appena giunta a destinazione. Non avendo documenti regolari, venne costretta a prostituirsi. La donna si rivolse ai carabinieri per chiedere aiuto e liberarsi dai suoi connazionali una volta per tutte. In Albania aveva lasciato il marito, ignaro di quanto stesse accadendo in Italia, e non ebbe il coraggio di raccontargli nulla per paura di ritorsioni da parte sua, essendo di indole violenta e dalla facile ubriachezza.