fratelli kouachi parisParigi – L’uomo prigioniero nell’edificio a Dammartin-en-Goele dove si erano asserragliati i fratelli Kaouchi, gli autori del terribile attentato alla redazione del giornale satirico Charlie Hebdo, non era un ostaggio, perché i terroristi non si sono mai accorti della sua presenza.

L’uomo si era infatti nascosto in uno scatolone ed ha avvertito la polizia con cellulare.

Intanto fonti dell’intelligence francese citate dalla Tv France 2, rivelano che i fratelli Kaouchi ed Amedy Coulibaly, il killer che dopo aver ucciso una poliziotta si era barricato nel supermercato kosher di Parigi con diversi ostaggi, morto con alcuni di loro durante il blitz della polizia, erano “in contatto”.

Secondo gli investigatori dell’antiterrorismo, l’uomo che ha agito a Montrouge e che ha preso cinque persone in ostaggio in un negozio ebraico nella capitale francese, era infatti “associato” alla stessa filiera jihadista, basata nel 19° arrondissement di Parigi e organizzata per inviare combattenti in Iraq, a cui apparteneva anche Cherif Kouachi, il più giovane dei due fratelli responsabile dell’attacco al Charlie, durante il quale sono state massacrate 12 persone al grido di “Vendichiamo il Profeta”.