Frustate al blogger anti Islam in Arabia Saudita
Frustate al blogger anti Islam in Arabia Saudita

Riad (Arabia Saudita) – Verrà nuovamente frustato oggi, al termine delle preghiere del venerdì santo ai fedeli musulmani, il blogger saudita Raif Badawi, condannato a ricevere 50 frustate ogni venerdì per 19 settimane consecutive.
L’uomo è stato condannato alla punizione corporale e a 10 anni di reclusione per essersi rifiutato di rimuovere alcuni commenti considerati “blasfemi” sul suo blog che denuncia la mancanza di libertà di pensiero in Arabia Saudita e le ingiustizie perpetrate dalla temutissima polizia religiosa.
Nonostante gli appelli della moglie, fuggita in Canada, e delle associazioni per i diritti dell’uomo, Badawi verrà trascinato fuori da una moschea di Riad e qui frustato in pubblico come “monito”.
L’unica “attenuante” concessa è quella di una visita preventiva di un medico che dovrà certificare che Raif Badawi è nelle condizioni di salute opportune a sopportare le 50 frustate. In caso contrario la punizione verrà rinviata sino a guarigione avvenuta.
Una vera e propria tortura che indigna l’occidente ma anche moltissimi cittadini sauditi che mal sopportano l’eccessiva ingerenza religiosa nella vita di tutti i giorni.
In Arabia Saudita non si possono bere alcolici, non si può consumare carne di maiale e le donne non possono guidare l’auto o girare con il capo scoperto.
Dettami religiosi che stridono con il tenore di vita molto agiato del Paese arabo che fonda la sua enorme ricchezza sul commercio del petrolio.

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